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I miei veri amici
Sono coloro che non mi stimano,

La mia vera compagna
È colei che non mi ricambia,

Le mie vere poesie
Sono i versi che non ho scritto:

La mia vera ricchezza
È tutto ciò che non possiedo.


Giuseppe Bottazzi

3 Responses to “O não ter”

    bella bellissima .. interessante e complicato .. la solitudine di chi si avventura in discipline
    che indagano che osano il raffreddamento emotivo che hanno in antipatia il Caso.
    Questo al momento è quello che riesco a pensare.

    In questo componimento ho voluto usare un tono apertamente provocatorio, cercando di portare al limite estremo il concetto di ‘rinuncia al possesso’, quale presupposto imprescindibile dell’amore.

    Ho voluto “rifondare”, perciò, un’etica delle relazioni basata sull’intangibilità dell’essere umano, in aperta polemica con la disumana concezione reificante del liberismo contemporaneo, che ha trasformato le persone in merci, ed i rapporti umani in mere transazioni pseudo-commerciali.

    E l’ho fatto procedendo “per assurdo”, ipotizzando cioè vero ciò che manifestamente non può esserlo, per poi riuscire ad affermare la validità del suo contrario.

    Tuttavia, non si tratta di un vuoto esercizio accademico di logica: il mio intento era di colpire, e colpire duro, con rabbia…

    G.B.

    Negare ogni evenienza verità e pensiero
    Rinunciare a ciò che forse già si possiede sensa saperlo
    Provare e riprovare per senrtirsi anche nulla
    Ma basta un gesto contrario e si vede il sole
    Rininuncia facile con la garanzia di possedere poi
    dario

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