Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Quando mi guardi
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Se siamo soli
al mare
quello di Senigallia
laggiù
verso Marzocca
allora
pare tornare
il tempo
di quando stavamo
ore ed ore
a guardare l’orizzonte

C’erano barche
in legno vecchio
da vele triangolari
come quelle del Nilo

Erano violenti
pesanti colori ad olio
con l’arancione
che prevaleva sul celeste
ormai appassito

vento
salsedine assorbita

Due tre barche
la piccola flotta peschereccia
di Marchionni
puntava
sino al molo

Cassette di pesce misto
chè poi un camion rosso
subito partiva per Milano

C’era Fano
altre flotte degne
che sempre miserella
faceva apparire
quella di Senigallia

Noi
guardavamo il tondo
rosso sole

Ci abbracciavamo
anche per sentirci
gli odori della pelle
il sapore dei capelli
più dentro il corpo
chè nessuno doveva
sapere
immaginare

Sabbia bagnata

Risacca
colore della rena
tutto ci portavamo addosso

Ma nel tuo sguardo
ho visto l’Odissea
imparato a leggere
sognare
sparire

Ero convinto
essere aquilone
a cui si era rotto il filo

Vedevo Urbino
da laggiù

Tu
sempre a guardarmi
senza parlare
mi raccontasti
di te ogni desiderio.

Dario Petrolati
Padova 14 agosto 2009
(gli occhi di anna)
www.dariopetrolati.it

6 Responses to “Quando mi guardi”

    Nei ricordi di anni passati
    sbuca troppo spesso
    l’immagine del mio paese
    di avventure accadute
    di sogni desiderati.
    dario

    e finisce l’estate
    ma dove è stata non so
    non il caldo
    l’afa
    tanto per dare fastidio
    e sfogo per il cervello malato
    di Bossi e C.
    dario.

    bella bellissima caro Dario invidio il tuo scrivere infaticabile disinvolto e libero .ciao

    Afganistan

    Oggi si vota
    Dire che sono elezioni democratiche significa collidere
    Allora prima pensiamo un poco molto cosa sta succedendo nel mondo

    Cosa è l’Afganistan dippoi si può esprimere un parere poco ridicolo-
    dario.

    E’ vero
    i tuoi occhi fanno di me servile
    solo a te perchè sei femmina-femmina
    Ma la tua testa quali pensieri nasconde non so
    Io farei la lite col migliore amico mio
    Poi magari mi giro e ti vedo ridere vincitrice

    Il tuo sguardo sa di donna-femmina sempre

    Guardo i tuoi occhi e non scorgo lacrima alcuna per gli affogati sconosciuti

    E’ l’amore che vince sempre ottenebra ogni ragione

    Tendi le braccia e sorridi

    Perchè non so.
    dario.

    http://www.poesieracconti.it/ sito simpatico

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