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Si avvicina e chiede una sigaretta
a prestito

Non fumo
anzi
ho smesso

Male risponde
non faccio caso
ad una risposta
solo vuota

Bevo il caffè
al bar dei Cinesi
chè La Wiennese è in ferie

Torna lo straniero
ragazzo fuori posto
richiede una sigaretta

Non mi pare normale
e manco scemo
chissà
forse
vuole conoscere maschi
Saprà lui cosa

Maurizio
mi chiama e vuol sapere

Si mette a ridere
e dice:
così va il mondo

Lunedi
riapriranno i negozi
che hanno fatto ferie

Le suore
pregheranno più forte
per cacciare i peccati
che arriveranno in frotte
assolati e spiritosi

Solo i muratori
dei paesi islamici
hanno sempre lavorato
seduti di prima mattina
aspettando furgoni
del caporalato

Altri
dei nuovi
vanno nel meridione
o più a nord
per lavorare
la dura terra

E’ tornata
la morte in acqua
di chi scappa
dal proprio paese

A mucchi
manco si contano
ormai
galleggianti
pezzi di cadaveri
stracci
bottiglie di plastica
vuote

A chi
perchè
non importa troppo

Solo
mi sembra
tristissima estate

L’uomo non dà
la mano
a chi domanda aiuto

Chi siamo
allora
non so.

Dario Petrolati
Padova 22 agosto 2009
www.dariopetrolati.it

One Response to “Fumare in prestito”

    Scene di vita esteriore e interiore
    non capirsi
    negare

    Quando si era ragazzi ci si prestava una sigaretta
    anche se moscia

    Ora guardiamo in faccia chi ci domanda nulla

    Straniero anche se davanti lo specchio siamo identici

    Ma dentro ognuno è bestia e il diverso lo straniero è sempre meglio tenerlo distante
    anche sotto e magari non vederlo.

    Siamo
    cosa siamo?

    dario.

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