Poesie Senigalliesi » Blog Archive » O la pace o la vita
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Vorrei esser
tua nonna
per lisciarti
i capelli
ancora
bagnati.
Vorrei esser
tua amica
per sapere
cosa le dirai
parlando di me.
Vorrei
esser
quella sigaretta
per toccar
da vicino
il sapore
delle tue labbra.

Vorrei esser
il vento
per accarezzare te
al mattino
che apri la finestra.

Vorrei esser
la luna
per sollevarmi
fino a puntare i raggi
nella tua stanza
e
vegliare
perché gli incubi
non possano entrare.
Vorrei essere
il mare
per
accoglierti
tra le mie braccia
quando ti butterai
col sorriso
nel cuore.

Vorrei esser
le strade
del tuo paese
per guidarti
verso casa
anche di notte.

Vorrei essere
Lorenzo.
Per sentir
cosa si prova
a non temere
di camminare
sul
cielo
se passa di lì
la via
che porta a te.

Lorenzo

15 Responses to “O la pace o la vita”

    Poesia di eccezionale bellezza. Una di quelle poesie che non finiscono mai di dire quel che hanno da dire.
    Un componimento che mi riporta alla memoria le poesie d’amore di Nazim Hikmet, con questo linguaggio poetico che iterativamente, ricorsivamente incalza la mente del lettore con immagini che lo lasciano senza fiato, senza la possibilità di far respirare l’immaginazione: come una sorta di mantra, che scava nel profondo dell’animo con la forza dell’amore di cui parla.

    Grazie per la Bellezza della tua Poesia, Lorenzo, che ci salva dal quotidiano nonsenso del mondo.

    NuevoRilke

    Pensa che ancora mi devo rendere conto del suo valore….

    Sai Lorenzo,
    io sono un istintivo a sapendomi amico tuo anche e sopratutto leale dopo aver letto la presente tua, già dopo le prime righe avevo capito che eri tu.
    Io capisco almeno credo il tuo profondo onesto essere e oltre a piacermi la tua poesia mi fa pensare anche tante emozioni sottili che non credo giusto esternare dove qualcuno si esprime in maniera che poco credo.
    A presto laggiù,
    dario.

    Ciao Dario..scusa mi sfugge quel qualcuno che si esprime in maniera che poco credi…forse io nel mio commento precendente…ti aspetto…

    Se sono stato io, mi dispiace aver dato questa impressione. In verità, sono stato preso da forte entusiasmo, perché la lettura mi ha coinvolto (forse troppo) emotivamente, anche perché essa richiama alla rovescia la mia realtà esistenziale riguardo l’amore (la solitudine).
    Poi interviene il raziocinio, la formazione universitaria, le letture fatte, e si scopre che ciò che ha emozionato (e quasi turbato) ha un valore artistico, il quale si esprime attraverso una forma interessante e immagini molto appropriate.
    Quando parlavo dell’incalzare delle immagini, volevo anche dire che incalzano l’emotività di chi legge (il sottoscritto, nella fattispecie).

    Ma scrivere, si sa, è sempre una battaglia persa, perché chi legge inevitabilmente non potrà mai intendere fino in fondo ciò che chi scrive vuole esprimere: neanche ciò che sto scrivendo ora…
    Cosicché un giudizio “tecnico” dettato dall’entusiasmo si può trasformare in fredda esternazione: ma non c’è nulla da fare, è giocoforza; se è difficile capirsi parlando, figuriamoci scrivendo: è il dramma della “solitudine telematica”.

    NuevoRilke

    Per onestà, se ciò che ho ipotizzato è vero, sono pronto a fare le mie scuse e non scrivere più commenti ad alcuna poesia del blog.
    Non solo, ma anche se ho inviato (ormai) un altro componimento alla Redazione, sono pronto persino a non pubblicare più poesie.
    Non è mia intenzione offendere nessuno con i miei scritti, e se ciò avviene è meglio abbandonare la nave.

    Il mio essere marchigiano, in una regione che Marche non è, spesso è visto con sospetto, quasi con disprezzo. Forse questo mio disagio di forestiero si è trasformato nel tempo in orgoglio; e forse questo orgoglio spesso si trasforma in retorica aggressiva. Ma è solo rabbia di chi sente il richiamo della propria Terra d’origine, sentendosi straniero in quella dove vive…

    NuevoRilke

    Ti prego NuevoRilke…continua a far sentire la tua presenza con poesie e commenti…c’è già crisi finanziaria…non vorrei ci fosse anche crisi nelle emozioni condivise…di qualsiasi genere…puntiamo verso la libertà d’espressione…il tuo passaggio mi arricchisce ogni volta…

    Grazie per l’incoraggiamento, Lorenzo… E’ mio desiderio continuare a scrivere in questo Blog, perché ciò mi fa sentire vivo, vicino alla Terra ed alla Gente che amo ed agli affetti dei parenti lontani: e tutto questo attraverso l’Arte, l’Arte Poetica.

    Non credo, personalmente, che emozione e intelletto siano due realtà separabili nell’essere umano. La stessa Poesia lo dimostra: nell’uomo istinto e ragione sono un tutt’uno, un’unità inscindibile. Il poeta scrive sia in virtù delle sue emozioni, che della sua razionalità e del suo retroterra culturale.
    Quando scrivo, lo faccio sempre emozionandomi (sono un iperemotivo, quindi so cosa significa): ma poi l’emozione si sposa con la mia formazione letteraria e filosofica, che mi consente di esprimere quell’emozione in una certa forma, con un certo linguaggio (soprattutto quando scrivo).

    Resta il fatto, però, che la scrittura è il mezzo più limitato e limitante che esista per comunicare, perché lascia spazio ad un’infinità di interpretazioni possibili, nessuna della quale veramente aderente all’intenzione dello scrittore.
    Bisogna quindi sempre correggere il tiro, per ridurre di continuo lo scarto semantico (uno scarto enorme nella scrittura) che ci separa gli uni dagli altri, lasciandoci chiusi nella gabbia del nostro io, davanti allo schermo di un PC…

    Grazie allora per il tuo prezioso incoraggiamento, Lorenzo.
    Al mio-tuo-nostro-loro prossimo commento…

    NuevoRilke

    Dario ho già la mano alzata….smile ti prendo in prestito :-)

    Lorenzo,
    avevo già visto la tua mano alzata e con piacere ho scritto il nome tuo.
    Cosa significa ……prestito smile?
    Vuoi rovinarmi la giornata?
    SMILE è di nessuno !!!!
    A presto presto,
    dario.

    Significa che mi serviva il suo sorriso in quel momento..solo quello

    Bravo Lorenzo,
    che proprio con te non volevo avercela eppoi è sempre Lei che decide.
    Hai ragione nel constatare sapere sentire che SMILE è speciale
    SMILE è colore
    vita e speranze tante
    la sua intelligenza rapida
    stringata
    mai inutile indispensabile
    SMILE speciale
    e più ma non lo dico
    non posso scriverlo
    lo penso
    e tale forte è il rumore
    che tutti mi ci ridono.
    Ciao Lorenzo ed auguri per ciò che ti preme
    dario.

    Mi spiace dell’incomprensione tra te e NuevoRilke

    Caro Lorenzo,
    non importa della incomprensione tra me e NuevoRilke,tutto si chiarisce,vedrai.
    Eppoi, che sforzo vigliacco !,se si tratta di non recarti dispiacere allora m’impegno ad essre più umile e farò sì che tutto diventi solo una leggera passata bambinata,da parte mia.
    Una stupidaggine mia,sappimi dire capire per vie traverse di Alessandro.
    Lorenzo sono tante le cose,cose? che vorrei dirti.
    Prima e dopo il caffè mi sfogherò, laggiù.
    Ciao Lorenzo e tanti tanti auguri.
    dario.

    @ NuevoRilke :

    Un grande scrittore dell’800 italiano sosteneva che la vaghezza e indeterminatezza sono la base della vera poesia che, quando si arroga di esser troppo precisa e chiara, perde appunto la poeticità.

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