Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Poesia la linguaboccabaci
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Per fare l’infinito
ci vuole l’universo
e un Essere necessario.
L’universo un Essere necessario
e l’umana consapevolezza.
Se manca l’ Essere necessario
devono bastare gli uomini.

Se la vita non mi vuole più bene
ci vogliono le parolacce
e un perché.
Le parolacce un perché
e le lacrime.
Se manca il perché
.. bastano le lacrime.

Per fare un gelato delizioso
ci vuole un cono
e una linguaboccabaci.
Un cono una linguaboccabaci
e i sogni.
Se manca la linguaboccabaci
.. bastano i sogni.

Enrico Dignani
enricodignani.blogspot.com/

11 Responses to “Poesia la linguaboccabaci”

    Ok! Non ti smentisci… Mi piacciono proprio le tue poesie! :-)

    grazie Smile sei il mio Pubblico preferito la folla immensa a cui deve molto
    Dio ti benedica.

    Enrico,
    non so proprio come prenderti,accettarti,nasconderti in un posto tranquillo ove tu mi possa con pazienza spiegarmi e rispiegarmi il senso della vita.L’humor falso e perchè no anche mascherato delle piccole graziose cose che dici,io son pesante ed i giochini colti mi lasciano sempre sorpreso.
    Il mondo dei balocchi, mi sembra tutto così educato ed il contrario anche,non so come riparare ai tuoi affondi.Guarda che io sono individuo ma faccio parte del pubblico anche se sono sempre senza biglietto.Grazie per il tuo componimento,credo che i nostri pensieri potremmo definirli con altra parola, è tutto così a parte che chiamare poesie mi pare un limite.
    Che dici?
    buona domenica,le tue ricette ,le tue ricette in copia le ho consegnate ad una amica,mi ha promesso che mi farà vedere come si opera.
    Grazie.
    dario

    …piccolo suggerimento per Dario da parte di una piccola donna abituata a capire dal suono (del figlio neonato che piange, del cane che mugola) il senso di quanto l’altro vuol dire: cerca di carpire le sensazioni, non il senso della frase. Se ti sarà chiara la sensazione, poi anche il senso viene fuori.
    Insomma, inverti l’ordine: stacca la spina del cervello e della ragione e riattaccala solo dopo aver sentito con lo stomaco. Ciao, :-)

    Quando voglio parlar bene di Me,
    mi procuro un testimonio..
    e quando l’ho sedotto a pensare bene di Me
    allora anch’io penso bene di Me.

    Nietzsche.

    Ore 5,55 anche stamane ho allungato l’iter,ho bighellonato quasi alla periferia di Padova,eppoi la luce al neon di un bar per camionisti.Ho lasciato la radio accesa in macchina,con le chiavi inserite,per andare a prendere il primo caffè della giornata,che sarà lunga e non so di quale umore.Ieri pomeriggio l’ho passato, sino al buio quasi,non sono più andato a Possagno,leggendo ancora Ovidio,due Meridiani regalatimi da uno stagista.Più che leggere mi sono perso soffermandomi ogni due versi a ripensare Sulmona,l’acquedotto romano,la nostalgia per il paese lontano quando in esilio scriveva d’amore.Questa parola che ha sollecitato spiriti e truculenti,così complessa,ingannatrice.Amore declinato dal figlio,dalla madre,dagli innamorati,da artisti,ha spinto avanti e demolito l’uomo.E’ bellissimo quanto hai espresso SMILE,io ho capito sai,ho avuto la conferma di quanto e quale sia la differenza tra il maschio e la femmina.Penso che il gesto in difesa del figlio,toccandosi il ventre vuoto,la donna lo compia senza bisogno di ricorrere a parola alcuna,voi donne sentite con la pancia umori che noi uomini arranchiamo solo per capire.Daltronde il ventre tutto e la testa se volete possono umiliarci e deriderci facendo scoppiare ire senza perdono.Sai benissimo,da non molto tempo l’ho capito un poco anch’io,che il sentire vostro ha una sensibilità diversa ed incompatibile,il nostro dire limitato può solo essere mascherato e se l’amore di Giulietta è così completo-tragico-musicale al povero Romeo non resta che fare da supporto.In sintesi cara SMILE,il nostro sesso serve solo quando serve.Cercherò,sapendo di non riuscirci,di seguire il tuo consiglio,per inciso, deve essere così profondamente bello ed infinito sentirsi amato da te.Enrico tu mi parli di Nietzche.Poco l’ho studiato,ho sempre cominciato le sue opere,ma la base della sua filosofia mi ha sempre impaurito sin da quando praticavo un circolo massone a Torino.Sempre mi viene a mente il suo straziante abbraccio all’asino o mulo prima che lo ricoverassero in Ospedale.Maupassant a nemmeno 40 anni giocava divertendosi,svanito,tirava sassolini ai pesci in una vasca di un pubblico giardino.La mente usurata senza possibilità di essere supportata da altra parte corporale,mi fa paura.L’abuso di sedativi che ho fatto da sempre mi spaventa ed io scappo sempre.I medici che ho conosciuto,diventati poi amici intimi,mi hanno sempre donato libri e tra noi è sempre nata un’intesa dalla quale è sempre emersa poi che la solitudine e molto di quanto pensiamo ci porta lontano.L’amore, dove mi ha ha portato la parola amore?.SMILE mi sono male espresso ma tu hai capito tutto,grazie per il tuo prezioso suggerimento.
    Più tardi ,ti parlerò dell’inamoramento di Riccardo, mio nipote,10 anni appena compiuti,scrive poesie ed i suoi insegnanti lo portano a leggerle per l’Istituto.E’ innamorato di una ragazza di 14 anni, ma le poesie che scrive me le regala sempre.La sera mi telefona anticipandomi l’evento.Le sue insegnanti sanno di me e di lui.Che strano,mi fa piacere tanto,ma forse sarebbe stato meglio per lui se avesse preferito giocare.Quando la ritroverò ci metterò una cosa che mi ha ispirato,così allargheremo il giro dei poeti.Ora vado al baraccio dei cinesi,da Maurizio,e mi guardo bene la struttura metallica che copre il Campanile del Carmine,stanno restaurandolo.Adesso vado,Enrico ieri sotto il tuo Prodi ho messo due righe.SMILE ho la sensazione di vederti ogni giorno fisicamente diversa,se non fosse per le continue emozioni che mi susciti,direi che sei una maga.
    dario

    Questa è veramente bellissima. Complimenti.

    Enrico,sono passato di corsa in ufficio.Meglio che non mi vedi,vado a farmi la barba e la doccia.Stanotte è stata dura.
    Sapevi che l’organo della città di Lubecca è uno dei più fantastici e miracolosi.Non ricordo il nome della chiesa.
    Sono un pò stanco.
    Che vigliacco V.Rossi, pensa che i giovani dicono che ha fatto bene,dimostra di essere uno sveglio.
    Che schifo.
    Buona domenica,
    dario

    GRANDEEEE

    …………mai che io dimentichi Enrico,mai.
    dario

    …………………TUTTI IN FERIE ?…………………
    ciao Enrico
    dario

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