Ferragosto
Bevo assetato
al sole di mezzogiorno
Gli altri
tutti al mare
La serranda dell’ultimo piano
socchiusa
E’ il segno
posso salire
SMILE
sola
mi apre la porta
Già è pronta
l’offerta
La favola bella
Ancora
subito
Ancora
Si cade per terra
Appoggio le mani
accarezzo il suo seno
lo sfioro
Bevo
Rubo
futuro
follie
Rubo
SMILE
mi tappa la bocca
con le sue labbra
Un morso nervoso
Di corsa
giù al porto
La Barca
ci aspetta
E fuggiamo.
Dario Petrolati
Padova 4 giugno 2007 ( la testa altrove )
www.dariopetrolati.it
bella bellissima … sarà un gran piacere incontrarti … ciao.
Left by enrico dignani on giugno 4th, 2007
…sì magnifica. Grazie.
Left by Smile on giugno 4th, 2007
concorrenza sleale
Left by maddeche on giugno 4th, 2007
……sono le sei di già nel cielo rosa di Padova, si ode il canto intonato di qualche uccello felice di volare tra le mura antiche ,null’altro se non promessa felice di una giornata tiepida primaverile ,tutto il resto ancora tace.Solo lo sportellone della mia finestra sbatte contro il muro addormentato di questo magnifico cortile imprigionato , ecco La musica di Stradella pianissimo esce da Radiotre, sono note gioiose si tengono per mano per me che sono gonfio di gratitidine-gioia-speranza.Fremo e conto l’ore che mi separano a domani.Verrò in treno a Senigallia , porterò qualche poesia , scelta così a casaccio, forse dell’ultimo anno, a chi mi chiederà regalerò i miei pensieri,sono certo della vostra sensibilità ed io dirò , risponderò , arrossirò , non so cosa farò.
Maddeche ……..Enrico……..SMILE…..un augurio pel giorno appena nato e grazie per avermi ascoltato.
Non so se ancora ci sia più a Senigallia La Fontana dell’Oca,quando io ero bambino e tornavo da scuola , La Pascoli ( quella in cima al Corso) mi fermavo assieme agli amici sempre a bagnarci la bocca,si facevano scherzi e dopo un pò ognuno tirava verso casa.La Piazza si Chiamava Largo Ancona, poi Mario Puccini,uno scrittore di Senigallia,padre di Dario ( forse il più grande ispanista del secolo scorso, ha tradotto prosa e poesia specie sul periodo in cui imperò il franchismo ),ebbe anche Gianni ,come fratello, che come regista fu più che altro commerciale,ma dignitoso,ebbe fortuna sino a che fece coppia con Nanni Loi.Queste le cose che ricordo,la finestra menzionata è sopra la Farmacia.
Quella piazzetta, d’inverno,finito il giro in città,lungo il Corso,la nostra Calle Major,una volta si percorreva a sinistra,eppoi si ritornava a destra, se si incontrava la ragazza che ti faceva fermare il cuore,dopo il saluto , con la scusa complice, si spezzava la compagnia,quella Piazzetta si scendeva giù verso il Viale IV Novembre pieno di buio e dietro gli alberi ci scappava un bacio.Ci fu Sofia , la figlia del libraio,Claudia ,che abitava in cima al Corso,Federica , la più snob e colta, non rideva mai.Furono gli anni vicini agli esami di maturità.Poi ci si perse,ognuno andò per strade diverse.Io rapidamente appena diplomato ad Ancona,scappai a Milano, fui assunto alle Generali, mi mandarono a Napoli per i soliti mesi di prova ,4,passarono veloci.Di nuovo a Milano,Piazza Cordusio,conobbi ( mi infiltrai tra amici che praticavano le Librerie del Corso,S.Babila,scoprii la Scala,concerti e gonnelline di signore insoddisfatte.Sembrava tutto logico,naturale.Quanta superficialità da parte mia.Poi venne Roma ,SMILE, la tua Roma e mi divertii tantissimo, proprio tanto.Ho praticato gente di ogni genere.Alt. poi, stop,c’era rimasta a Senigallia una ragazzina che io credevo timida,riservata.Tira,tira , giudice tutelare per la sua età,continuai a giocare con l’amore.A Roma, Pescara, Ancona, Genova,Torino,mi sono portato dietro una ragazza che non ho mai permesso mi amasse.Vite parallele,interessi opposti.Non l’ho fatta felice nemmeno per un giorno,io ho sempre guardato fuori ,anche ora quando ci parliamo, riconosce che se fossimo stati più maturi non ci saremmo mai dovuti sposare.E così cari amici lontani ho condotto una vita lazzarona.
Adesso i raggi del sole patavino sono diventati bianchi,si articolano pur di entrare,sulla mia scrivania sono rimasti i quotidiani di ieri.
A domani,esco, vado da Maurizio per prendere la mia stampa quotidiana,e cerimonia all Wiennese,forse mi sono perduto stamane la Signora dai Capelli Turchini,pazienza c’è sempre la Basilica del Carmine,la verde cupola, la piazza pulita e Ponte Molino pieno di lapidi storiche.
Una carezza,un saluto,uno sfiorato pensiero a SMILE.
Ciao amici
dario
Left by Dario Petrolati on giugno 5th, 2007
…ci sono tante vite cosiddette esemplari in giro. Vite non vissute e senza emozioni date e ricevute. Vite noiose da osservare e deprimenti da sentirsi raccontare. Vite trascorse dietro i vetri di una finestra a guardare e criticare, pensando: “quanto sono bravo, io!”. E allora, qualche vita lazzarona non può che far bene al mondo… Le vite lazzarone sprecano, spandono e disperdono emozioni, che salgono al Cielo e scatenano quei magnifici temporali seguiti da quel sole che ci fa annusare l’odore dell’erba e della terra bagnata (il profumo che preferisco, assieme a quello dell’acqua di mare spruzzata sugli scogli).
E poi… le brave ragazze e i bravi ragazzi vanno in Paradiso, gli altri, dappertutto. Vi interessa il Paradiso, Dario e Digna? A me, non molto…
Left by Smile on giugno 5th, 2007
SMILE,
il tuo commento è bellissimo.Mi da coraggio e gioia……….anche altre sensazioni che qui non dico.
Non vedo l’ora di vederti.
Non so più pensare , assaporo sino a quì l’aria usata da te.
SMILE. ti chiamerò……
Oh. SMILE:::::::::
dario
Left by Dario Petrolati on giugno 5th, 2007
SMILE..
ci vedremo all’inferno………
dario
Left by Dario Petrolati on giugno 5th, 2007
… è sicuramente Vero il Come lo hai scritto .. il contenuto credo sia troppo relativo e velleitario
rispetto al Vero … c’è rischio di inflazione..la serenità sembra essere l’unico paradiso
che conoscono gli umani.
Left by enrico dignani on giugno 5th, 2007
Enrico carissimo,
sembri poco convinto , la tua saggezza mi fa supporre che potresti avere anche ragione.
Dico anche, però, io accetto la sfida.
Se rischio di trovare chi penso, mi va bene,vedrò quell’inferno che purtroppo temo non esista.
L’esistenza è una giostra, Calderon de la Barca disquisì a lungo.
Chi avrà ragione sarà munito di pietà per chi cade?
dario.
Left by Dario Petrolati on giugno 5th, 2007
… le dita ingiogliellate della mia saggezza tambureggiano al futuro frettoloso e impavido
che io cartomante di grazia dispenzo…
Left by enrico dignani on giugno 5th, 2007
…certo che la serenità è l’unico paradiso a cui gli umani aspirano… Credo. Ma la serenità è quella del dopo, io penso. Dell’erba bagnata annusata. L’altra, apparente, quella delle vite esemplari, mi paiono solo sterili algheggii… Però, non so. Per quanto mi riguarda, la mia serenità l’apprezzo proprio perché è stata (ed è) una dura conquista… Ciao.
Left by Smile on giugno 5th, 2007
…forse, poi, bisogna intendersi cosa si intenda per “serenità”… Per me, è solo la sensazione di star vivendo la “mia” vita, non quella di un’altra…
E per voi?
Left by Smile on giugno 5th, 2007
… Brutalità e Bruttura a Caso spiegano molto spesso il concetto.
Left by enrico dignani on giugno 5th, 2007
Enrico,grazie per essere stato presente.Servirebbe tempo per parlare e dire e pensare.Lo faremo ver?
SMILE,SMILE,
Tu non c’eri.
Sai vero che ti ho pensato sempre ininterrottamente,non ho chiesto di te,anche se molti mi dicevano sorridendo : SMILE, non c’è.
Non ti ho chiesta ho solo fissato e pensato.
Enrico,Leo,Michele, sono stati molto buoni,le altre persone sorridevano e quando io leggevo le mie poesie,mi precedevano, sapevano dei luoghi da me descritti,La Wiennese, Ponte Molino,Via Pellegrino,le ragazze in bici con la pancia scoperta,le suorine,il gelato al limone.Manvai solo tu , non ho fatto la lagna,non sapevo però , lo immaginavo, Mi SEI MANCATA: che mal di testa SMILE.
Stamane quì a Padova mi hanno assalito, e allora:?
Credo di essere stato sgarbato con tutti, e non lo meritano.
La colpa è solo tua, non si può colpire , ferire , così e non so quale soluzione ci sia.Sono forse più contento che tu non sia venuta, o meglio forse l’attesa di sentire la tua voce mi spinge a voler vivere leggere, guardare in cielo,SMILE cosa hai?
Pensami un poco per favore, ma non dirmelo.
dario.
Left by Dario Petrolati on giugno 8th, 2007
ciao grande Dario … adesso che ti conosco di più mi sei più simpatico di prima ….
il tuo essere personaggio dovrebbe essere di più pianificato e con disinvoltura
più aggressivo nel senso di una determinazione possibile che se anche non vince : è bella
cioè vince.
spero di non aver scritto cazzate …. ciao Dario.
Left by enrico dignani on giugno 8th, 2007
Ciao, Dario e Digna (e Leo e Paolo e tutti gli altri…). Avevo mandato un messaggio ad Annamaria Bernardini per dirle di salutare tutti: alla 21 ero ancora a Bologna… Ma lei si stava divertendo troppo al tavolo col carissimo Paolo e con Luciano e Chicca, per sentire il telefonino. Pazienza.
e – in questa valle di lacrime – ciò non può che farmi felice.
Ho saputo che la serata è stata un successo di poesia e di amicizia. Che sono stata… citata
Left by Smile on giugno 8th, 2007
SMILE,
sono di corsa,io che detesto ciò,sono di corsa.Debbo andare per un incontro di lavoro ed è già tardi,
ti ho letto,così Enrico.
Temo di essere stato freddo con te Enrico, meriti tanto.
Domattina o stanotte,vi scriverò.Grazie per esservi fatti vivi.Sto aggiornando ilo mio blog.
Vi voglio bene,in modo differente, logico.Enrico è sensibilissimo, tu SMILE meriti , cosa meriti?
Ecco suonano le campane del Carmine,oggi non le avevo mai udite.
Ciao,
a domani,
dario
Left by Dario Petrolati on giugno 8th, 2007