Scarabocchi
sotto il titolo
attorno
sopra
Segni a biro
di bambino
Per gioco
o per dispetto
lasciò
l’impronta
Distratto
il padre
non si accorse
interessi
bugie
vizi
La testa altrove
Ancora tempo
La vita pareva
allora lunga
generosa
Finito l’elenco
dei libri donati
Quanti
Una vita è passata
Titoli simili ai miei
dediche con date lontane
nel tempo
Città diverse
nomi di amici
dimenticati
Saggi
Narrativa
Poesie
Adesso
la casa si smonta
i primi ad andarsene
sono i libri
oppure gli ultimi
Se c’è un garage
Quante dediche
torti
promesse
rimpianti
nostalgie
Anche ai miei
prima o poi
toccherà
Qualcuno li maneggerà
con indifferenza
ignorando il vissuto
racchiuso in pagine
senza orecchie
pieghe
segni.
Dario Petrolati
Padova 7 marzo 2007
www.dariopetrolati.it
Ai miei cari amici,
Michele sa, ma io desidero sappiate anche Voi tutti,che la poesia sopra scritta mi fu ispirata alla data indicata , da Rosetta Molinari.Oggi in Federazione,al Centro Studi Luccini, all’ANPI,in cgil, insomma tutti noi che le siamo amici, festeggieremo il suo compleanno.
Arriveranno anche da Roma e da varie parti d’Italia le attuali dirigenti dellUDI Nazionale.
E’ Rosetta la teste, la più lucida, di avvenimenti e di un tempo storico che molti di noi ricordano con un magone dentro nascosto.
Stasera quì sopra in Federazione Rosetta arriverà allegra, come sempre,con un vestito rosso spezzato elegante e tutti noi le faremo i nostri più fraterni auguri.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 15th, 2007
SMILE,
appena adesso mi ha fatto visita il sig.Randi, già proprietario della libreria Draghi.Abbiamo parlato commossi della sua Libreria,delle sue amicizie.Quando viene a trovarmi quì al Centro è tutta una gara per ascoltarlo.Stamane è tornato per parlarmi di Vittorio Sermonti e della sua Eneide,di conseguenza ho ascoltato e mi sono fatto spegare la faccenda dell’UT.Perchè Sermonti non usa l’equivalente, il significato del tempo,e tante altre piccole cose inutili.Legge sempre le mie poesie sul blog ed aspetta di vedermi edito.
Neruda :
Non posso
senza la vita vivere,
senza l’uomo essere uomo
e corro e vedo e odo
e canto,
le stelle non hanno
niente da spartire con me,
la solitudine non ha
fiore nè frutto.
Datemi per la mia vita
tutte le vite,
datemi tutto il dolore
di tutto il mondo,
io lo strasformerò
in speranza.
Datemi tutte le gioie,
anche le più segrete,
perchè se così non fosse,
come si possono conoscere?
Io devo raccontarle,
datemi
le lotte
di ogni giorno
perchè sono il mio canto.
Ciao SMILE, arriva gente.
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 15th, 2007
SMILE,
sono di già le 6,30 ,il cielo di Padova , le mura ,le strade percorse , tutto rosato appane e brilla.Come a Piazza di Spagna o in Via Margutta,il rosso della scuola romana è arrivato sino quì.
Come in becco ad una pattuglia di piccioni allegri , un manto leggero trasparente quasi copre geloso
il panorama tutto.
Assomiglia anche ,il cielo, a i tramonti anconetani che io te ben ricordiamo.
Dormi su di un fianco o a pancia all’aria?
Io non lo so.La mattina mi alzo sempre con le ossa incazz…,penso al giorno prima, a quello che verrà.
Io credo tu abbia riposato giustamente.
Enrico, non mi scordo di te,sei sempre il benvenuto, anche se io sono permalosissimo.Donde ….
Un pensiero
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
SMILE,
ho appena bevuto il caffè alla Wiennese.
Di nascosto,chè ieri la mia dottoressa di base, si è raccomandata.Aspetteremo l’esito dell’elettrocardiogramma,entro la fine del mese.Ma ieri ho fatto i conti,spesso mi fermo a pensare all’ictus che colpi Calvino,era così bello,intelligente,assetato d’amore e coltissimo.Tempo fa ho riletto lezioni americane,penso sia uno dei libri più belli e colti.Me lo suggerì Balduino della Facoltà di lettere e si stupì che io non lo conoscessi,mi prestò la sua copia ed io ho faticato per trovarne in commercio.
Stamattina mi ha svegliato la vecchissima : non arrossire di Gaber.Ho provato fastidio,chissà perchè.
SMILE ma perchè t’immagino sempre vestita di nero, gonna lunga sino al pavimento,con ghirigori dorati sul tessuto.
Il tono della tua voce l’immagino roco.
Quante cose non so di te.
Che rompiscatole sono.
Ti penso tanto.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
…gonna nera lunga fino ai piedi con ghirigori dorati…??? Acqua, acqua… acquissima…!!!
Left by Smile on maggio 16th, 2007
SMILE,
pantaloni,gonne corte sino al sedere ?
Allora dimmi, che io sono limitato.
Dammi uno spunto,come debbo pensarti?
Aiutino…
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
… comodissimi jeans “tuttetasche” calati un po’ sui fianchi (comodissimi, stando seduti a scrivere…) quando non sono “in tiro” (cioè, sempre, se non vado all’Università). Pantaloni, gonne, tacchi; giacche molto “particolari”, sottogiacche altrettanto particolari oppure semplici magliette, magari un po’ scollate, quando faccio finta di essere una persona seria. Borse grandi e colorate: verdi, gialle, bianche… Ok. Va bene così? Ciao, ora vado a guadagnarmi la pagnotta.
Left by Smile on maggio 16th, 2007
SMILE,
lo fai apposta oppure davvero ti porti addosso quella roba che hai descritto?
Chè sei tante cose messe assieme, così ora ho le idee più confuse di prima.I pantaloni pratici con mille tasche , che porti a vita bassa sono come quelli che mi fanno girare di continuo quì in Via Beato Pellegrino, quelli che portano le sfacciate per farsi guardare.Io da dove sono posso solamente immaginarti, fantasticare e trascinarmi lungo le curve della tua figura, vado magari fuori strada e mi ferisco.Cado per terra mentre tu ridi,mi vieni in aiuto o mi lasci per terra ?
SMILE,penso tu sia una maga intelligente , sai offrire la giusta pozione senza tragedie con garbo.
E’ arrivata gente e debbo abbandonarti.
Dopo ruberò l’occasione per tornare da te.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
SMILE,
tra poco arriverà Nadia,da Venezia, Elisa , da Pordenone, altre ragazze , sempre di queste parti comunque.
Fino a stasera alle 20 ad ognuno spetterà un compito ben preciso.Con questo 100° della cgil ci stiamo svenando.E’ stato un impegno pesantissimo, a voglia chiamare aiuto, la solidarietà è diventata parola vuota, sensa senso,pericolosa.Tra la CIERRE , casa editrice di Verona, correzioni,date che a volte non combaciano,pericolo di documenti in cui i testimoni sono ancora in vita, dichiarazioni di mallevazione,consulenze affrettate di legali.Si corre sempre.Io con la scusa che sono il più ” strano “: se avete bisogno di sapere qualcosa,di quello che non serve,inimmaginabili,rivolgetevi tutti a Dario, state tranquilli lui sa tutto quello che non serve.E giù a ridere dapprima, poi la cosa ha preso una piega diversa.Perciò i ragazzi o le ragazze si rivolgono a me, specie per quanto riguarda la letteratura, e giù a chiedermi.Ma come se a volte ho dubbi è uno stupore generale.Io di buchi son pieno,mi piace sapere, conoscere,basta che non ci sia di mezzo la tecnica o i numeri,dall’arte musicale all’impossibile pensiero del solitario pastore errante Leopardiano,divago sogno scrivo mi scrivono.Da alcune città in Spagna ho ricevuto complimenti per il mio blog.Una ragazza , però, mi ha riempito di rimproveri in quanto dedico la mia attenzione sempre agli altri e mai a me.Veramente mi pare che non abbia capito molto in quanto quando parlo dell’aria,dei mattoni,dei rumori o silenzi immaginati oppure reali, è tutto quanto io vedo e sento,pertanto parlo solo di me.Così mi sembra.In questo momento,mancano 10 minuti alle tre,intorno ( ho le finestre aperte ) c’è un profondissimo silenzio, arriva a tratti qualche raggio di sole incerto, illumina il bellissomo cortile , orfano ormai da due anni dell’enorme albero che Zanonato ha fatto tagliare e portare via con due camion, un sabato di nascosto.Scrissi allora una poesia dedicata al cortile ed all’albero, prima del furto, in Federazione ne Fecero copie e le distribuirono con raccolte di firme.Zanonato vinse.Serviva posto per le vetture da parcheggiare per quando si sono riunioni o direttivi.E il vuoto adesso si vede.Dalla strada,da Via B.Pellegrino, all’ingresso principale si vede un cortile monco ein fondo in fondo le pareti del Geriatrico anch’esso vuoto,sta riempendosi di altra parte di facoltà. Il Maldura è colmo.Ecco è arrivato Mattia, l’unico maschio, timidissimo, si è accomodato nell’ultima stanza in fondo, lontano che se dobbiamo dirci qualcosa ci telefoniamo.
Mi sono scordato di mangiare.
Aspetto Nadia o qualche altra ed andrò a bermi un caffè alla Wiennese.
Il lavoro non permette pause.
Ho un mucchio di libri incartati, aprirò poi il pacco e comincerò a selezionarli per la catalogazione.
Ciao SMILE,
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
…riderei certamente… poi, però, se ti fossi sbucciato un ginocchio, mi offrirei di medicarti. Ma se tu ne approfittassi per toccarmi il sedere, userei l’acido muriatico al posto dell’acqua ossigenata… Ciao,
Left by smile on maggio 16th, 2007
bella bellissima
Left by enrico dignani on maggio 16th, 2007
SMILE,
inafferrabile, credi tu.Ma con tutte quelle tasche non pensi di offrire un punto di appiglio troppo comodo?
Comunque hai fatto una descrizione che ora mi sento più curioso-imbranato di prima.
Pace.
Su di una cosa non mi sbaglio: se tentassi di toccarti i sedere tu mi medicheresti lo stesso.Saresti crudele ad approfittare di un caduto in battaglia ,comunque rischierei ed accetterei di soffrire pur di mancarti di rispetto.
Ti penserò sino a domattina.
alle 6,30 max. verrò a leggerti.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 16th, 2007
SMILE,
è ancora presto,sono le 6,30, tu dormi ancora.
Rposa, io aspetterò.
Passo alla concretezza.
A più tardi.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 17th, 2007
SMILE,
appena è sorto il sole.Incerto, ma già promette il rosa.
E qualche mura più alta ruba per prima un raggio.
Fra poco gli alberi di piazza Mazzini si scuoteranno, saranno i piccioni a dare l’avviso.
Allora pianissimo ti chiamerò e ti alzerai anche tu.
Io vado a prendermi i giornali,passerò alla Wiennese,guarderò l’Arco di Ponte Molino e coi gionali aperti,tanto per dare una prima scorsa, occuperò tutto il marciapiedi.
Ecco sono già arrivato.
Fra poco vedrò col respiro, fermo in gola, se sei già in piedi.
Che sia una bellisssima giornata,ad Enrico lo dirò più tardi.
Il solito dispettoso soffio tra i capelli.
Buon giorno,
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 18th, 2007
…al bar dove vado a fare colazione e a leggere il primo giornale, m’hanno detto che stanotte c’è stata una specie di tempesta. Grandine e vento a volontà. Ed è certamente vero: il prato è tutto bagnato ed è pieno di foglie e boccioli di fiori. Io, però, non ho sentito niente: potenza dei sogni! Buona giornata anche a te.
Left by Smile on maggio 18th, 2007
SMILE,ho ricevuto una cara telefonata dall’Università di Macerata da Marco Severini.Era un bambinetto,figlio di Margherita,mi regalerà delle pubblicazioni sulla Repubblica Romana ed anche sul sindacalismo vissuto da personaggi marchigiani,tipo Brodolini.Dovrò poi organizzare , per l’autunno incontri per le presentazioni delle opere.Marco mi ha chiesto scusa: ho il rafreddore e parlo con voce affaticata.Che caro, quanta gentilezza.
Sono contento di come hai cominciato la giornata.
Stavo per chiederti una cosa intima, mi sono fermato in tempo.Non era offensiva,sai,solo che quando ti penso,o ti scrivo non posso scordare mai che sei DONNA.
Buonissima giornata
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 18th, 2007
Sul sito della CGIL regionale (Marche) dovrebbero ancora esserci gli articolo che pubblicava Prisma, quelli curati da Massimo Papini dell’Istituto per il Movimento di Liberazione delle Marche. Molti riguardano il Sindacato, i sindacalisti e loro storie. Se non li trovassi e ti interessano, fammelo sapere. Posso trovarli io e mandarteli. Ciao,
Left by Smile on maggio 18th, 2007
SMILE,
grazie della segnalazione,per il momento,visto che siamo intasati per il 100°,tutto quello che trovi fa in modo che non venga gettato,fallo conservare e dopo il 7 giugno la cosa potrebbe farsi molto interessante.Anche perchè quassù, siamo fornitissimi sulle tre Venezie,tutto quanto riguarda il resto d’Italia per noi è arabo.Io mi arrabbio da morire chè pare la Storia sia stata fatta solo
quassù.
Invece di dire buongiorno s’inchinano e: comandi!
La cosa mi manda in bestia.
Grazie per il pensiero , domattina od anche stasera ne parlerò pure con i compagni.
Una soffiata tra i capelli.
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 18th, 2007