Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Gli aquiloni di Kabul
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Seduti
ognuno col suo filo
teso
Sull’argine del Brenta
tanti colori
giocano nel muto cielo

Aspettano

Una lamentosa nenia
senza pianto
piano
piano
allaga

Ovunque

Viene più tardi
un camioncino
Come sacchi
caricati
sino al Carmine

Corpicini monchi
stampelle
indecise
Col fil di ferro
rami di alberi
stranieri

Una sfilata crudele
col sole
con la pioggia
Qualcuno parla
decide

Chi a Praglia
o Teolo
Ad Arquà
chi
chissà dove

C’era una voce
giorni fa
Chiedeva la presenza
di Afgani
bambini
se possibile

Il 25 Aprile
vorrebbero usarli
per manifestare
Basta con le bombe

Non ci sarò
non voglio più capire
Adeguarmi.

Dario Petrolati
Padova 31 marzo 2007
www.dariopetrolati.it

8 Responses to “Gli aquiloni di Kabul”

    la mia poesia mi sembra più chiara della tua… è in qualche modo nostro dovere piacere esser
    capiti il non esserlo è terribile…

    Enrico,
    non so se ti riferisci a questa in particolare o alla mia testa tutta.A me sembra di essere così esplicito,ma se tu mi dici così allora proprio mi deprimi,ed è veramente terribile.Questo sfogo o diario che tengo non è altro che la somma delle mie sensazioni,visioni.Questo avvenimento in particolare non è altro che misera cronaca,mi spiego:
    Mi hanno contattato per sapere se conosco qualche Afgano,bambini in particolare,perchè il 25 aprile
    delle associazioni pacifiste di parte vogliono organizzare lungo gli argini del fiume Brenta una ” Festa -Ricorrenza della Liberazione”con gente espulsa,violata e tanti aquiloni.Intendono richiamare l’attenzione sulla disgraziata gente ove i più forti stanno imponendo la PACE.Le localilità da me menzionate sono attorno a Padova,i Colli Euganei.Pertanto su quanto riguarda la presente mi pare di essere stato chiarissimo ,se invece ti riferisci al contesto mio generale di esprimermi,allora mi devi suggerire cosa e come fare.Io mi capisco,è poco-nulla-sciocco-terribile.Se non mi faccio capire vuoi dire che sono troppo sintetico?.Non so, comunque cambiare il mio modo-sentire di esprimermi sarà difficile.Grazie lostesso per la tua nota.Se servono,se ci credi,abbi i miei più amicali auguri per queste Feste.dario

    le poesie non hanno la fortuna dell’ascolto ripetuto delle canzoni imposto all’attenzione
    che ne determina la selezione e la fortuna per acclamazione che da posto nel palinsesto del
    cervello degli umani che dispensano oro e gloria
    la mia è pià chiara della tua scherzo la moltitudine è capace di giudizi ultimi io no.
    ciao Dario meriti la serenità .

    Grazie Enrico,
    mi avevi veramente turbato.
    Grazie.
    dario

    SMILE,
    adesso vado alla Wiennese.
    Domani sarà la festa dei credenti.
    A secondo di tante inutili cose potrei essere qui in ufficio.
    Dipende dalla gente che mi gira attorno.
    Vorrei andare a Verona,c’è quella mostra da vedere.
    Sii almeno serena,calma,così sempre come ti sento.
    Ti penserò,carissima compagna.
    dario.

    Grazie, Dario. Anch’io ti vorrei sereno e – magari per un istante – felice per un bel tramonto che ti trapassa gli occhi. Come succede a me.
    Un abbraccio,
    :-)

    SMILE,
    unica,sono quasi le 7 e qui piove per dispetto ,che vuoi è pasqua,santa pasqua,ed io ricordo che tutti gli anni da che mi pare di vivere, il tempo pasquale è stato sempre così.Per scendere dalla macchina ed aprire il cancello scorrevole ho inzuppato la camicia e la testa,con l’asciugamani di spugna verde mi sfregherò un poco,giusto per non tenermi addosso l’umidità,visto che la mia metereopatia assieme alle non prghiere comincierebbe a picchiare sul trigemino.
    Alè,addesso mi dai un consiglio soffiato-pensato,anche se ancora dormi.Ieri ,mia moglie,( dormiamo e mangiamo nello stesso appartamento,in camere separate ed ognuno ha la sua biblioteca distinta )mi ha fatto capire,così di sfuggita che Pina,moglie separata di suo fratello Pierfrancesco,è a Senigallia per conoscere la promessa in seconde nozze di suo figlio Daniele che ha aperto uno studio dentistico,era quello di Giorgio Guarrella.Tutto quanto detta con somma confusione per farti sapere,che Pina l’avrei volentieri rivista dopo tante promesse che ci siamo fatto.Ho visitato con lei ,quando abitavano a Siracusa tutti assieme,tanti di quegli scavi ed assistito a tragedie greche presso il teatro.Anche lei non ha avuto fortuna col nobile marito,anzi è sempre stata osteggiata dai parenti senigalliesi,solo perchè è più grande di lui di un anno.Ogni volta che andavo a Siracusa o lei veniva d’estate a Senigallia,ho provato un senso di rispetto ed ammirazione essendo anche molto-molto bella,sempre fortissimamente dipinta,ha sempre usato tono di voce e parole bellissime,verso tutti e tutto.Non so come rintracciarla,almeno per salutarla,abbracciarlaE’ a Senigallia in un albergo per qualche giorno,poi ripartirà per Siracusa.I parenti di mia moglie con me non parlano più,anche per sentimenti politici,si mia cara sono nobili-fascisti e str….Fra poco attraverso qualcuno,non so chi però,cercherò di rintracciare l’albergo e se ci riesco faccio un salto.Domani pomeriggio ho già fissato un appuntamento alle tre del pomeriggio quassù,debbo assolutamente esserci ,si chiude un periodo semestrale dell’Auser ed io dovrò relazionare e bla.,bla.bla.Ha smesso di piovere,sento nel cortile,dalla finestra aperta,il profumo insistente degli alberi bagnati che cominciano ad asciugarsi.Più tardi gli sportelloni in legno massiccio di qualche finestra sbatterenno contro queste antiche mura.Il mercoledi c’è qualcuno che suona Schuman,il pomeriggio ed io m’incanto.Volo ,scavo dentro la mia testa,sogno e penso a Clara.Hai capito?.Perciò prima che mi assalga il magone, vado alla Wiennese a prendermi il CAFFE’.Oh, Smile come vorrei tu vedessi questo angolo di Padova.Sospendo,le campane del Carmine stamane spruzzano accidia.Più tardi,forse….Sai,che ti penso,ti stimo,dario.

    SMILE,
    sono le 6,ancora non ho bevuto alcun caffè.Seguirò il tuo saggio consiglio,da oggi , se ci riesco,berrò decafeinizzato.
    Permettimi di obiettare: è come lavarsi i piedi con indosso i calzini,od anche cercare amore sfrenato-carnale con un preservativo.Scusa ma ogni precauzione ogni velato sguardo,mi pare un piccolo atto di vigliaccheria,ho già fissato la data per una visita con relativo elettrocardiogramma,ogni precauzione voglio dire , mi pare una preghiera a Dio, un atto poco onesto,dal momento che voglio l’originale di tutto,sentire,capire,senza intermediari.Che bel casotto di esprimermi vero SMILE ?.Tu capisci e perdoni ugualmente nevvero?
    Fuori non c’è anima viva,oggi è domenica,io mi danno più degli altri giorni.Ho spento la radio,
    radiotre naturalmente,mi perderò Corelli,ma ho voglia di vedere qualcuno,qualcosa.Mi dirigerò alla Wiennese,prenderò Repubblica,buon giorno,buon giorno e fino alle 10 starò quì a selezionare roba che mi debbono stampare.Anche se a me non interessa troppo.Preferirei lo facesse un amico, chi magari mi conosce.
    Non rovinarti le mani in giardino o nel cucinare.
    Ciao cara SMILE,buona giornata.
    dario

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