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Stasera scendi dalla croce, Cristo
abbi pietà di questa donna sola,
fammi quella carezza che consola,
placami il fuoco che corrode tristo

l’anima mia e le membra. Tu l’hai visto
quel sangue denso che dal cor mi cola.
Fuggo le brame, ma vaghezza vola:
contemplo te, la croce, e l’imprevisto,

improvvido desir tosto m’assale,
oh quelle labbra smorte, gli occhi afflitti
che guardan me, l’indegna, con amore.

La carne tua ferita e l’abissale
strazio dei fianchi scarni e derelitti
lascia lenir dai baci miei Signore.

Maria Pia Pistelli

2 Responses to “Stasera scendi dalla croce Cristo”

    Cara Maria Pia,
    posso farti una domanda?
    Ma dove trovi la forza di pregare,guardare una statua immobile?
    Ora , di questi tempi, con tutte le disuguaglianze lo sfruttamento, le ferite globali , l’universo che sanguina,tu invochi una inerme statua!
    Guarda che così ti fai del male,mi dispiace.
    Smettila di addossarti le tribolazioni che ti torturano solamente.
    La solitudine è nella nostra natura.
    Guarda il cielo, il mare di Senigallia, abbi meno scrupoli personali, non chiuderti che poi non troverai comprensione.
    Sono questi giorni come quelli dei rapaci.
    Apri le finestre e cerca di dialogare con i vivi.
    Stammi bene, per favore.
    dario

    Mariapia sei un genio, io ti amo.

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