Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Oh irraggiungibile Gloria
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“Zucca
Barucca
Zucca
Barucca

Barucca
magna la zucca,
la magna senza pan
e scureggia com’ un can ”

Ahimè! I fanciulli,
giù, per la via,
tra i lor trastulli,
la litania.

Eppur ritento,
con rime e cuore,
con stile attento,
gloria ed onore,

di boria tronfio
mi pavoneggio,
il petto gonfio
e, oddio! Scoreggio.

Scusate eletti,
so ch’è volgare,
ma a denti stretti
vo a confessare

che di tal male
è ahimè cagione
il mio ancestrale,
tristo cognome.

Pargolo mite
e assai pensoso
per molte fiate
mi venne eroso

l’amor mio proprio,
l’autorispetto,
con tale obbrobrio,
con tal dispetto:

quell’infernale,
atra canzone
che fece il male
del mio cognome.

Così il destino,
per quella rima,
a quel bambino,
sì come lima,

limò il futuro,
lo fe’ istruito
d’essere oscuro
per l’infinito.

Ognun poi sa
come a Barucca
miglior non cada
di rima in zucca.

Sono turbato,
anelo onori,
ma rassegnato
ai miei dolori,

in picciol lato
bramo restare,
inascoltato,
a scoreggiare.

Xxyyzz Barucca
in arte

bubùsettete

One Response to “Oh irraggiungibile Gloria”

    bella bellissima

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