C’era sulla strada dei monti
un negozio di caramelle di menta
di cui non fui mai cliente,
mentre venivo da te.
C’era un orologio bianco e nero
che dava il benvenuto nella città
su cui non ho mai letto l’ora,
mentre venivo da te.
C’era un giardino con alberi e sentieri
un po’ selvaggio ma discreto
in cui non ho mai passeggiato,
mentre venivo da te.
C’era un museo, un bar e una chiesa
romanica credo, certo bella
così mi pareva da fuori,
mentre venivo da te.
C’era una piazzetta con fontana
dedicata ad un grande economista
che aveva un numero nel nome,
mentre venivo da te.
C’era un quadro un po’ storto
alla parete del soggiorno
che io non ho mai raddrizzato,
mentre venivo da te.
C’era una casa modesta e silenziosa
e il mondo intero intorno ad essa
ma a me che importava?
mentre venivo da te.
Carlo Boria