È di soprano
La Serva Padrona
di Pergolesi
Inumana
senza età
luogo
origine
Nessun iddio
riesce a concepirla
io invece l’odo
l’assorbo
e mentre leggo
perdo il segno
Ascolto
quasi mi fa tremare
pare trapezista
si alza
vola
non cade
Solo due atti
spiritosa
come non fu la vita
per lo Jesino
Leggevo
cosa leggevo
oltre al segno
ho perso anche memoria
Mi è venuta rabbia
esplodo virtualmente
morire così
da giovane
e restare immortali
che insulto è la vita.
Dario Petrolati
17 febbraio 2011
(Giovan Battista Draghi detto Pergolesi)
www.dariopetrolati.it
MIMÌ
Sì.
Mi chiamano Mimì,
ma il mio nome è Lucia.
La storia mia è breve.
A tela o a seta ricamo in casa e fuori…
Son tranquilla e lieta
ed è mio svago far gigli e rose.
Mi piaccion quelle cose
che han sì dolce malìa,
che parlano d’amor, di primavere,
di sogni e di chimere,
quelle cose che han nome poesia…
Lei m’intende?
RODOLFO
Sì
MIMÌ
Mi chiamano Mimì,
il perché non so.
Sola, mi fo il pranzo da me stessa.
Non vado sempre a messa,
ma prego assai il Signore.
Vivo sola, soletta
là in una bianca cameretta:
guardo sui tetti e in cielo;
ma quando vien lo sgelo
il primo sole è mio,
il primo bacio dell’aprile è mio!
Germoglia in un vaso una rosa…
Foglia a foglia la spio!
Così gentile il profumo d’un fiore!
Ma i fior ch’io faccio,
ahimè!, non hanno odore.
Altro di me non le saprei narrare.
Sono la sua vicina che la vien
fuori d’ora a importunare.
Giuseppe Giacosa – Luigi Illica (da “La Bohème”, Primo Quadro – Musica di G. Puccini)
Left by Giuseppe Bottazzi on marzo 8th, 2011
grazie Bottazzi,
io non vedo che sempre le tue note colte
da me ed in altre composizioni
è una piacevole scoperta leggerti
e non sapere chi sei mi spiace
verrà giorno comunque
per incontrarci.
Auguri,
dario-
Left by dario petrolati on marzo 14th, 2011
c’è aria ed acqua stagnante
da ’ste parti
trascuratezza
silenzio
peccato
era posto ove in tanti correvano
ora si è soppoertati
solo e meno
forse.
peccato!!!
dario-
Left by dario petrolati on marzo 16th, 2011
Grazie di cuore, Dario…
Le mie note esistono in ragione delle impressioni suscitatemi dalle poesie qui pubblicate: perciò anch’io ringrazio te e gli altri poeti, per quanto di bello e di significativo offrite alla lettura e alla meditazione.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on marzo 18th, 2011
Caro Giuseppe,
non posso nasconderti ancora quanto mi dispiaccia veder morire? così come se a nessuno interessasse o altro, ’sto luogo ove ora siamo rimasti a pietire.
c’era una volta per diversi anni sempre un dibattito vivace ed oltre le poesie ed i relativi autori erano :dall’elenco vedi quante persone si era a partecipare ed oltre.
Ora io da quassù non so che dire pensare,già col mio lavoro al centro studi, per facebook, sul blog bellissimo di franco giannini e quello del prof. Anna Zoppellari che franco sa, insomma cercodirti che io di posto ne ho e debbo tagliare un poco chè il tempo e i lavori quassù in padova non mi per mettono ancora insistere quasi pietire per far vivere sempre ancora ’sto posto che tanti ricordi e più mi riporta.
spero e non so quanta valga la mia speranza se serva,tu magari pure insisti….,c’è gente che aspetta..
io da parte mia posso intanto ringraziare te per tutto quanto di colto nuovo hai intanto portato.
Ci conosceremo magari alla mia prima scappata laggiù,
con stima ed affetto,
dario-
Left by dario petrolati on marzo 24th, 2011
Caro Dario,
sono convinto che l’attuale, penosa situazione italiana in fatto di cultura e istruzione non possa non avere effetti anche su realtà editoriali Web come “Poesie Senigalliesi”: il fatto che sia un luogo estremamente accogliente, ove dilettanti (io almeno…) marchigiani di poesia possono trovare una preziosa occasione per esprimersi, non è sufficiente per far sì che ivi si continui a leggere, scrivere e discutere di letteratura come un tempo.
Ma l’essere umano di ogni epoca, per sua natura, non può non esistere senza la finzione della poesia, non può non cercare sempre nuove vie per ritrovare, tramite il simbolo artistico, la coscienza della propria dignità: questo pomeriggio, alla televisione, mi è capitato di ascoltare persino un miliziano ribelle libico, armato di tutto punto, mentre cantava sorridendo una canzone di speranza, con una chitarra sfasciata a tracolla…
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on marzo 25th, 2011