Quando vorrei
e mi succede spesso
chiedere aiuto
guardo il telefono
E’ un attimo
una frazione minima
senza tempo
ossessionante
come filmato
incubo gelato
Non arriva la voce
di mia madre
morta da sempre
nemmeno provo
avvicinarmi
al telefono
Cosa potrebbe dirmi
povera mamma
come curarmi
guarirmi
portarmi con lei
E’ scomparsa
la mamma mia
Era vera
sempre pronta
con voce e mani
chè cacciava
brutture
zozze cattive
Preparava
un bicchier d’acqua
due cucchiai di zucchero
e la medicina
faceva miracoli
I dolori del mondo
sapeva fugare
Mi giro
non posso sopportare
quell’oggetto
sulla scrivania
chè sembra muro
divisione plumbea
Pensare
che mamma
non sapeva telefonare
Dio.
Dario Petrolati
www.dariopetrolati.it
Padova 13 aprile 2010
( violini nella notte )
Veramente toccante, struggente.
Bellissimi questi versi:
“Non arriva la voce
di mia madre
morta da sempre”.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on maggio 2nd, 2010
Il telefono rosso
è diventato teste della mia coscienza
Ricordi pesanti inquieti
Oh mamma
quando potremo rivederci
adesso ho capito
quando mamma mi ridarai una carezza
laggiù o lassù per sempre
se ci sei tu
non avrò paura
Chiamami mamma
portami via
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 3rd, 2010