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A N N A

Fremeva la terra, taceva il mare,
Le corde del violino cessarono di trasmettere
le loro note struggenti.
D’improvviso un forte sussulto:
fra luci sfavillanti e canti gioiosi
apparisti tu,bella,dolce,forte.
Mi hai preso per mano e ,fissando
i miei occhi inquieti,
con voce ferma e suadente mi dicesti:
“Vieni con me,vedrai che ce la farai”

Flavio Baldoni

4 Responses to “A N N A”

    In questi versi colpisce la capacità di saper esprimere, attraverso una forma adeguata, l’alto valore etico del contenuto poetico.
    L’Autore, infatti, verso dopo verso costruisce un crescendo di tensioni, un gioco dialettico tra l’illusione esteriore di ciò che si vede e si ode, e la realtà interiore dell’angoscia di chi cerca la verità invisibile dell’amore. Un crescendo che risolve nella ἀλήθεια della donna amata, nello svelarsi tangibile e vitale di ciò che trascende l’esistenza – e al contempo ne è il fondamento.

    G.B.

    Innervosito commosso
    dubitoso
    credevo fosse stata pensata e poi scritta da me
    tempo fa
    perduta non so dove
    perchè non so

    Ti ho riletto turbato ed ho sentito che i sentimenti
    a volte possono somigliarsi anche

    Allora mi lascio andare
    pensando

    ANNA è spesso stata la donna che mi ha fatto sognare immaginare anche soffrire

    ANNA
    la mia ANNA somiglia nei gesti alla tua

    Per un attimo ho avuto anche paura.

    Ciao
    “cose”
    dario.

    La mia anna che non è mia se non nel cuore e nella mente
    pigia pigia e sempre pare mi chieda :allora?
    chè aspetta sempre di comparire vuole essere letta e magari parlare con anna tua dirsi chisssà cosa non so.
    aspettiamo ancora quanto?
    dipende dal nostro Michele Pinto
    io lo carico di “roba mia”
    anna mi chiede ecco la sento: ed io?
    ciao.
    dario.

    “Il fatto che l’uomo sia capace d’azione significa che da lui ci si può attendere l’inatteso, che è in grado di compiere ciò che è infinitamente improbabile. E ciò è possibile solo perché ogni uomo è unico e con la nascita di ciascuno viene al mondo qualcosa di nuovo nella sua unicità.”

    (Hannah Arendt, ‘Vita Activa’ – traduzione di Sergio Finzi)

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