Magra
ossuta anzi
La Signora di Calabria
sempre con due borsone
nere
piene di documenti
libri
A tracolla
una la cinge
lega
come fosse ragazza
diretta a scuola
l’altra
sempre gonfia
portata a mano
con fatica
Ci si incontrava
nel buio
di Via Beato Pellegrino
all’altezza del Maldura
Io che salivo
lei scendeva giù
verso le scuole
ed anche
l’immensa Casa Ospizio
ultimo ospedale
per i vecchi
A stento
per timore
paura senza ragione
mi disse
raccontò
nel buio
della sua terra
la madre
il mare di Calabria
Era sparita
Stamane
davanti a Maurizio
l’ho rivista
Senza storie
giustificazioni
un timido
educato sorriso
Ha cambiato ora
percorso
Sempre sola
Quando sorride
sbrega l’immagine
di un volto tragico
serio troppo
Buon giorno
senza commenti
cammina
a Piazzale Mazzini
verso la stazione
Chissà che pensa
a chi rivolge
la mente
in questo fresco mattino
La Signora calabrese
saluta solo me.
Dario Petrolati
www.dariopetrolati.it
Padova 13 aprile 2010
( esistenze sole )
Grazie a Michele Pinto in particolare,
ha capito e sentito lo spirito di collaborazione pertanto ecco la Signora di Calabria prima poesia dopo pausa di riflessione sul sito.
Spero anche in chi ha” materiale” e desidera sia visto-letto.
Allora a rivederci e grazie ancora a coloro che faranno visita.
dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 19th, 2010
Una bella immagine, carica di tenerezza e nostalgia…
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on aprile 19th, 2010
Si è vero caro giuseppe e per questo credo vorrai riprendere ad offrire le tue che sempre leggevo.
Comunque grazie davvero.
dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 20th, 2010
Nicola
il pensionato milanese senza un polmone
fermo sotto la tettoia dell’edicola di Maurizio
quando è passata la Signora Calabrese
sempre coi borsoni addosso
mi ha detto che è una insegnante
Le borse sono piene dei compiti che si porta a casa per la correzione
C’è ancora gente per bene e più che si guadagna onestamente la pagnotta.
La Signora magra di Calabria ne è un esempio.
dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 24th, 2010
davanti a maurizio
passa seriosa l’insegnante calabrese
colma di borse
ma quando arriva a noi
slarga le labbra
e con accento stupendo
mostra i bianchissimi denti
e dice:
buongiorno.
Sorride pure
eppoi
torna ad esser seria
chissà che pensa
ho visto che ora porta i jeans
aderenti
assai
non ho potuto fare a meno
d’immaginare le forme imprigionate
lei sa che la guardo
però.
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 20th, 2010