Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Sogno senza fine
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Cime tempestose ed invalicabili.
Abissi infiniti.
Sono congelati i miei piedi,
il respiro corto ed affannoso.
La stanchezza annulla la mente e le mie membra.
Di là vedo gente che si muove con rapidità,
che gioisce, che lavora, che produce.
Nessuno si accorge di me,della mia solitudine.
Vorrei tornare indietro
ma il vecchio sentiero è scomparso.
Il nulla l’ha inghiottito.
Mio Dio perchè questo tormento?
Quando finisce?
Sudato e sbigottito mi desto.
Dunque era solo un sogno.
Ma quale differenza tra sogno e realtà?

Flavio Baldoni

One Response to “Sogno senza fine”

    “Di là vedo gente che si muove con rapidità,
    che gioisce, che lavora, che produce.
    Nessuno si accorge di me,della mia solitudine.
    Vorrei tornare indietro
    ma il vecchio sentiero è scomparso.
    Il nulla l’ha inghiottito.”

    Mi hanno colpito particolarmente questi versi, soprattutto per la guizzante rapidità del susseguirsi delle immagini, contrapposte in una sorta di dialettica stridente, che non può che risolvere in un néant angoscioso quanto catartico…

    G.B.

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