Ho baciato in bocca la Morte per anni mio caro,
avevo paura d’uscire tra gli uomini
fuori nel cielo,
fuori, non riuscivo neanche ad immaginarlo vero;
Con l’occhio immobile crepato e sanguigno,
misuravo le cifre purpuree
spazzate dal battito d’ali
d’un corvo spettro di cigno;
Avevo paura d’uscire tra gli uomini
fuori nel cielo,
fuori non riuscivo neanche ad immaginare vero:
alberi di Natale,
libri di poesia,
amici di limpide serate,
di esser puro,
di esser sincero,
solo, di ritornare ad essere normale.
Federico Curzi Luglio ‘97