Quella voce argentina
solo incisa resterà
Rotta e zozza
pesante ed ignota
di sasso qualunque
è la pietra col muschio
Scarna l’ultima canzone
resta tra pini e sguardi
aria fredda di Cimitero
Nomi incisi
da Parigi
arrivano a Trieste
con enormi ricchezze
spartite agli eredi
in duelli
all’ultimo sangue
Tutte le passioni
vanti di cultura
grandi come il Vesuvio
pianti
grida
quella
che altri chiamano vita
per terra
davanti a me
Fuori Parigi
seppelliti gli artisti
per caso io vidi
Forse paura
emozione ingiusta
davanti la fine
il vuoto
di chi tanto
Molto fu.
Dario Petrolati
www.dariopetrolati.it
Padova 13 novembre 2009
Pensando a DALIDA sepolta a Parigi nel Cimitero degli Artisti.
Ci sono lapidi scordate rotte e nomi incisi che fanno rabbrividire.
Persone che ci hanno fatto sognare ed ora così lasciate quasi a dar fastidio
La vita non si deve amare
Non lasciamoci ingannare
I sogni muoiono all’alba.
dario
Left by DARIO PETROLATI on novembre 18th, 2009
Cimitero degli artisti
io credevo fossero sepelliti solo pittori e musicisti
scrittori filosofi e mecenati
le tombe più grandi dei ricconi mecenati monumenti
quello che fa impressione sono le pietre dimenticate di cantanti e pittori colme di erba attorno e sopra
nomi di persone che avevamo anche scordato
buttate così come niente
comunque vedere visitare quel Cimitero non fa impressione tanto che io ci sono tornato due volte
delle insegnanti vicentine c’erano con le scolaresce
scuole medie non di più
comunque mi ha fatto un a impressione positiva constatare una lezione dal vivo così.
dario.
Left by DARIO PETROLATI on novembre 18th, 2009
Condómino
al Signor S.
Cammino piano, qua sotto
al terzo piano dorme un condomino
morto. È tornato morto stasera
dall’ospedale, gli hanno salito
le scale, gli hanno aperto la porta
anche senza suonare, ha usato
per l’ultima volta il verbo entrare.
Ha dormito con noialtri condomini
essendo notte sembrava a noi uguale
ha dormito otto ore ma poi ancora
e ancora e ancora oltre la tromba
mattutina dei soldati, oltre il sole
alto nel cielo, ora che noi ci muoviamo
non è più a noi uguale. È un condomino
morto. Scenderà senza piedi le scale.
Era gentile, stava alla finestra
aveva un canarino, aveva i suoi millesimi
condominiali, guarda gli stanno spuntando
le ali.
(VIVIAN LAMARQUE)
Left by enrico dignani on novembre 20th, 2009
Caro Dario la poesia sul tuo sito : Non perdono, è super, complimenti, ho provato a commentare lì
ma non mi è stato possibile ,c’è qualcosa che non funziona? ciao
Left by enrico dignani on novembre 24th, 2009
A nome di Dario Petrolati, sono ad informare tutti coloro che lo seguono nella lettura delle sue poesie e che con lui commentano, che momentaneamente, per ragioni di salute e di distanza da PC, che non ha in casa, non potrà nè pubblicare, nè commentare. Non appena avrà superato questo momento ritornerà a partecipare su questo sito.
Un cordiale saluto a tutti.
Left by Franco Giannini on dicembre 1st, 2009
cinque piccole pasticche
garantite dal mio amico medico
senza soffrire o paure di sorta
senza marca una scatoletta azzurra
sarò stato forse crudele imbecille debole per non resistere ancora
Mamma non può piangere
non c’è più da un pezzo
gli amici chi potrebbe ricordarsi non saprò chi saranno
Così come il volo dall’Hotel Flora assieme al passerotto che chiamavano spirito santo
Erano saranno gli anni della Dolce Vita
Nessun commento per favore
Solo acqua sporca
dario.
Left by Dario Petrolati on dicembre 28th, 2009