Sei l’anello che non tiene
e la rete che non trattiene,
Sei il pieno che è il vuoto
e il sereno che è tra le nubi,
Sei l’osso di seppia abbandonato
e il girasole impazzito di luce:
Sei, fosti
e sarai
Il mio Mai.
Giuseppe Bottazzi
Sei l’anello che non tiene
e la rete che non trattiene,
Sei il pieno che è il vuoto
e il sereno che è tra le nubi,
Sei l’osso di seppia abbandonato
e il girasole impazzito di luce:
Sei, fosti
e sarai
Il mio Mai.
Giuseppe Bottazzi
Something to say?
Pare anche quello che sembra
leggera e sognatrice
desiderosa
senza peccato alcuno
dono sognato
anche a chi non esiste-
dario
Left by DARIO PETROLATI on novembre 4th, 2009
O voi ch’avete ‘ntelletti sani
mirate la dottrina che s’asconde
sotto ‘l velame de li versi strani.
Dante, Inferno, XI, 61-63
Left by enrico dignani on novembre 4th, 2009
Lo ammetto: scrivere una poesia servendosi di versi altrui (nella fattispecie quelli di Montale) può divenire un’eresia (anche se la citazione dantesca rimanda ai vv. 61-63 del Canto IX).
Tuttavia, il titolo – “In altre parole”, in lingua portoghese – rimanda all’afasia (stato emotivo-poetico ricorrente nella Commedia), all’incapacità di esprimersi “con le proprie parole”, che cerca nel Poeta genovese un aiuto, un conforto etico-estetico, come lo si potrebbe chiedere con riverenza ed affetto ad un Amico illustre.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on novembre 4th, 2009
ERRATA CORRIGE: quartultima riga – “… si riferisce all’afasia”.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on novembre 4th, 2009