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Non so come e perchè

Pioveva quel giorno
a Milano
acqua col sole

Nemmeno uggiava

Dante
dopo Pavia
pensò di andare a Vigevano

E con la vecchia grigia
V.W. targata Torino
piano piano
senza troppi perchè
ci ritrovammo
nella città di Mastronardi

Dopo il Maestro
il Calzolaio
le scarpe
vennero i Portici
brillanti
elegantissimi
pieni di ricchi

Donne insoddisfatte

Dello scrittore in crisi
esistenza difficile
schiaffo in stazione
strana persona intelligente
nessuno diceva
pensava

La Piazza di Vigevano
mi tolse il fiato
e quel Maschio
di Ludovico il Moro
nero e solenne
mi riportò
al medio-evo prossimo
venturo
con sciabole e pugnali

Scordai la pioggia
guardai un poco tutto
ma non ricordo
alcuna conclusione.

Dario Petrolati
Padova 5 aprile 2009
(non conoscevo anna)

2 Responses to “Mastronardi – Vigevano”

    Meglio una riga bianca
    un silenzio inteso
    ci si capisce meno

    Pausa di cosa
    per chi
    non so.
    dario

    Forse Mastronardi
    lo scrittore scomodo di Vigevano
    è stato scordato
    Peccato
    Io lo trovo quanto mai attuale per i tempi che corrono
    Furono “il maestro di Vigevano” ed anche “il calzolaio di Vigevano” libri che mi turbarono anche per la coerenza e la disagiata esistenza che condannò il giovane incompreso scrittore.
    dario.

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