Ora, solo ora.
Quando il tempo
Vezzeggia il tuo viso
Con sottili tracce.
Solo ora
Ti riappropri della vita.
Chiedi a me, estraneo, quasi,
e vissuto,
la chiave dell’uscio
da sempre chiuso.
Famelica, e curiosa.
Ignara.
Pericolosamente ti sporgi,
con tutto il tuo essere,
dal balcone aperto
su luminarie frivole.
Come falena attirata
da fredda luce
rischi di bruciarti
Prima ancora di assaporare
il tepore di un fuoco vero
Vivi sì, felice,
con parsimonia e razionalità.
Non sono io un buon esempio.
Fausto Silvi