Poesie Senigalliesi » Blog Archive » 2008 correva l’anno… il Popolo della Libertà
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Chiede udienza
alla saggezza il normotipo :
se è giuoco,
accettazione, servizio,
la sodomia è una privacy lecita?

Artiglieria pesante
sui sedimenti secolari
che nascondono l’ovvio.

Sono leciti i bombardamenti
che cancellano
le umane eccedenze?
Un proiettile vagante in fronte
è una mia aspettativa.

I medioevali orifizi illeciti
sono stati, sono,
sale, strumento, delle Scienze Umane?

Il proiettile però
dev’essere vagante.

Enrico Dignani

One Response to “2008 correva l’anno… il Popolo della Libertà”

    Terribili ed appropriate
    le colte metafore
    Non c’è anacronismo
    un senza speranza inaudito
    violenza e solitudine
    Quando sento puzza di preti
    scappo
    bugie preghiere e sangue
    Totò in prigione cercò di ritornare nel film di Rossellini
    Dov’è la libertà?
    Ora addosso ce la butteranno ed è pesante
    altra cosa.
    Cavoli sei sempre coraggioso Enrico,mica allegro però.
    Auguri
    dario

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