Poesie Senigalliesi » Blog Archive » 2008 correva l’anno… l’uomo qualunque
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Eppoi senza eppoi
perché al momento
l’inutilmente onesto uomo qualunque
non ha profezie da fare
procedete pure a fatica con Socrate e Gesù
sono sicuramente meglio di niente.
Giornalisti e politici
nell’ambito nazionale
figuranti inutili
obsoleti come i preti
il lavoro per loro
è il rifugio di coloro
che non hanno nulla di meglio da fare
intelligente è ciò che funziona
la pornografia funziona
è molto carino lo scrivere contratto della gioventù
è giusto adeguarsi
praticare l’oltre e l’inoltre
nella fresca serenità
del bene in meglio
il Magna Magna ha bisogno del suo Papa
noi del carino intuitivo
scrivere contratto con le k.
Oltre l’inoltre c’è il forse?
Il forse è transennato
dalla capacità d’ipotesi e dal probabile
il forse a vanvera
alle fanciulle con lo scooter non piace
l’oltre e l’inoltre se lo ritroveranno
confuso e danneggiato
da disperati tubi digerenti
ladri di opportunità
che il Caso pone a dittatura.
Il delinquere autorizzato non è delinquere
viva il Magna Magna
anchio vorrei esserci dentro
né sarei l’alfiere il cantore
trasformare il Magna Magna
da bruttura a bellissima risorsa
per tutto il sistema paese
un Eldorado
il Paese dei Balocchi per tutti!
Viva l’Italia.

Erico Dignani

19 Responses to “2008 correva l’anno… l’uomo qualunque”

    Eppoi,
    eppoi Enrico come rimarresti.
    Vallo a raccontare ai disonesti alla maggioranza agli altri Enrico.Tu saresti allora disperato chè sin che si scherza e mica di buon gusto poi,allora arriva il rimorso la vergogna il rifiuto di confondersi alla maggioranza, quella che chiamano maggioranza ma non lo è mentalmente, solo furbetti di quartiere,e dentisti,sagrestani,nobili da fiera, non possiamo essere noi gente che si pensa perennemente in disagio.Lascia perdere , ma cosa consigliarti proprio non so,chè sbaglio dubito sempre e dono fiducia a chi non la merita.Comunque il gesto almeno è servito per dialogare tra noi,senza guadagno o rimetterci alla pari ci siamo sentiti visti di lontano mentre il tempo passa forse anche inutilmente.
    Tu come stai Enrico ? , ti leggo di quà e di là un pò su questi siti che altro non sono che scuse per desiderare vederci almeno, senza dar fastidio ai più.
    Cerca di raccontarmi, io continuo nel mio pseudolavoro sfibrandomi senza saperne la causa.O forse si,l’irequietezza che sempre generosa mi fa compagnia.
    E SMILE , Enrico , temo di aver commesso una delle mie solite gaffe.
    Stammi bene,
    ciao
    dario.

    … questa è il seguito della qui penultima poesia del simpatico Magna Magna stando a quello che nè
    so o almeno quello che gli elettrodomestici mi fanno credere : retortage contemporaneo : chissà se
    lo spessore poetico è sempre alto ? mah!

    … REPORTAGE contemporaneo ..

    Non hai commesso nessuna gaffe, Dario. Smettila di flagellarti e di sentirti al centro del mondo. E’ che leggo, ma non commento. Vado di fretta.
    Bravo digna. Come al solito. Però tra il Magna Magna del mondo mettici pure quei maledetti ladri che domenica (per la quarta volta in 12 anni) sono entrati a casa mia, distruggendo mezza parete in camera di mia figlia solo per portarsi via una cassafortina con quattro residui ricordi dentro… Per non dire del resto della casa. Fanculo a questa società di merda! E tu, Dario, zitto: dico tutte le parolacce che mi pare…
    Ciao a tutti. :-)
    P.S. Dario… non voglio essere compianta! Grazie.

    … cara Smile e quel bel cagnone che secondo Dario riempi di baci a sproposito (a proposito ci sarebbero gli umani)perché ogni tre anni non aggredisce\punisce\difende le tue ragioni dal delinquere non autorizzato?

    … Dario ti racconto quello che ho fatto stasera : ho pulito i calamari tolti i tentacoli , fatto un ripieno con uova, pane grattugiato, parmigiano ( a volontà), sale, aglio e prezzemolo tritati,
    con queste cose mescolate si ottiene una farcia che andra a riempire i calamari poi chiusi con uno
    stecchino . Quando sono pronti vanno in pentola con olio aglio prezzemolo vino per sfumare margarina o burro quindi passato di pomodoro… cuoce un bel pò e si ottiene un ragù di calamari
    per le tagliatelle il secondo sono i calamari ..
    chiedi una ricetta pure a Smile …. ciao

    Battuto di grasso di prosciutto (solo quello! Niente pancetta o simili), cipolla, aglio. Un po’ d’olio e rosolare. Poi, conserva di pomodoro (mi raccomando: quella dei tubetti. Una abbondante strizzata. Il sugo de’essere molto rosso), acqua (calda), pepe e far cuocere piano piano. Niente pomodori o pelati: vietatissimi. A parte, portare a bollore le cotiche di maiale. Scolarle per togliere la sugna in eccesso e finire di cuocere. Volendo, bollire anche uno zampetto. Lessare a parte i fagioli (borlotti) e scolarli, lasciando da parte un po’ d’acqua di cottura.
    Unire il tutto e far sobbollire, usando eventualmente l’acqua di cottura avanzata. Si possono passare al passatutto un po’ di fagioli. Io non lo faccio. Il tutto non deve risultare brodoso.
    Tagliare il pane casareccio e “bruscarlo” nel forno. Strofinarlo con uno spicchio d’aglio e poi vai con un filo d’olio, il sale e il pepe. Per stomaci delicati come quelli di Dario, o in vista di incontri amorosi, limitarsi all’olio e al sale. Sempre che a cena non ci sia anche lei/lui. Perché nel caso sulla fiatella all’aglio c’è parità.
    A fuoco spento, un trito d’aglio e abbondante prezzemolo sui fagioli.
    Risultato: fagioli con le cotiche romani e bruschetta.
    Ciao Digna, :-)
    P.S. Tra ” ‘a robba” e il cane, preferisco proteggere il cane: era nel suo recinto.
    P.P.S. La prossima volta, il sugo per li bucatini all’amatriciana… Ciao. :-)

    P.P.P.S. Gli umani dopo i baci non vanno a cuccia… :-)

    … sembra esserci molta sapienza nella ricetta , il ben fatto sempre adeguato luglio è un mese per appetiti robusti vigorose abbronzate vitalità …. caro Dario smetti il gelato al limone e adeguati.

    A quest’ora frizzantina , veramente frescolina, come dalle parti vostre dovrebbe essere , ma quassù manca il mare, intendo Padova, mi avete inondato di ricette e consigli che ricopierò subito,poi non so vedrò di ricopiarle e regalare il tutto ad uno/a stagista chè di questi giorni cadono tutti quì .Io logicamente sono un buono a nulla, eppure dicono si provi tanta soddisfazione nel preparare cucinare ( d’alema docet ),io con la mia stupida compagnia manco a quelle che erano feste dell’unità ero capace di arrangiarmi , divertirmi nel mangiare.Per fortuna che il mio nipotino,ormai 10 anni,Riccardo ( pare una bambina è bello come la madre,Sandra ed il papà Fabrizio atleta sempre interista sino al midollo, bel ragazzo anche lui)è molto attaccato al cibo ed alle mangiate in compagnia.Sempre allegro, da me ha preso solo il cognome,ma si sente che qualcosa debbo avergli trasmesso di nascosto, non so.Scrive in italiano così bene che i ruoi temi le maestre lo portano in giro e lui dapprima emozionato, poi vanitoso come me, ma lui è bambino,sorride e mi chiama per nome, dario, non nonno che abbiamo fatto un’intesa per farmi apparire suo amico, la sera spesso mi telefona e mi legge alcune sue poesie, più allegre delle mie,sempre dedicate alla natura, ai colori ai sogni che fa, me le regala con la firma(l’ho chiesto io)ed in un cassetto ho creato un angolo delle poesie di riccardo per dario.
    Bellissimi i soletti SMILE, bellissimi ed io invidio Enrico che li ha ricevuti,tra voi scherzate , giocate come amici dorati , vi invidio sanamente.
    Mi spiace per il furto SMILE,di pure tutte le parolaccie che ti senti di dire io da quassù, terra morigerata, sono con te, a chiacchiere.Veramente mi spiace.
    Come vorrei vedervi!.
    Sabato prenderò il vecchio barcone in legno che porta a Cà Roman e in quella lingua lunga di sabbia bianca , deserta,davanti a Venezia passerò a riposarmi, staccherò chè ho i nervi a pezzi, come le ragazzine.
    A presto amici carissimi,davvero,
    il solito dario.

    Un abbraccio a Dario. :-)

    grazie Smile
    dario

    Solitamente non intervengo nei vostri discorsi poetici, ma qui la poesia non c’ entra, o no forse anche la cucina ha tutta una sua poesia, fatta di profumi e colori, ma che anche i meno poetici alla fine, apprezzano con la degustazione. Con me, SMILE e Dignani, non abbiate timore di critiche sulla riuscita delle ricette, perchè alla domanda di “Com’è ??” vi sentirete rispondere sempre “Bona, ma poga”. Forse non sarò un buongustaio, ma sicuramente una buona forchetta. Le vostre due ricette sono ottime, profumate e appetibili. SMILE perchè non lasci sempre un piatto pronto sul tavolo quanto ti assenti da casa…potrebbe fungere da antifurto come il famoso “minestrone, o pasta e fagioli ?” del Film “I Soliti Ignoti”
    Che dire invece a Dario, almeno qualche volta, cerca anche tu, nel cibo, un’ ispirazione, e una buona giornata di relax per domani, ed a tutti un caro saluto.
    Franco Giannini

    Caro Franco, dopo una scodella di fagioli con le cotiche – magari arricchita da due salsicce e uno zampetto – tre o quattro fette di bruschetta, una fetta generosa di mozzarella di bufala e un bel tocchetto di provolone auricchio piccante (ci vanno a ciccio) , anche una buona forchetta come te alzerebbe bandiera bianca…
    Se organizzi con Michele e un po’ di amici, alle cibarie ci penso io… Così la ricetta la provi di persona. Di pentolame “da albergo” sono già provvista: reggo fino ad una ventina di persone (in genere, gli amici dei figli…). Fatemi sapere. Un abbraccione, :-)
    P.S. Alla crostata della nonna e al vino (rosso) ci pensate voi.

    … ecco cosa forse dovrebbe fare Vivere Senigallia per aumentare il proprio spessore, dimostrare capacità organizzative di feste eventi coinvolgere gente con ogni pretesto \ deve saper fare anche l’agente teatrale \ alla maniera delle televisioni \ farsi un calendario \ farsi bene i conti e chissà cos’altro …. spero non aver detto cazzate .

    Giusto Digna! Radunare gente che ha voglia di scambiarsi parole, sorrisi, silenzi, idee, risate, sospendendo per qualche ora l’ascolto di tutte le cazzate del mondo che oggi ci affliggono e ammorbano, non sarebbe male…
    Dai, Miché, ché io non scherzo. Organizza! :-)

    Cara Smile, solo ora leggo la tua risposta-invito e devo ringraziarti per tutto: Il menù “leggero” proposto, la qualità e soprattutto il rassicurante “poco ma bono” delle varie portate.
    Non lo so se Miki si farà avanti sempre oberato da impegni ma io da parte mia, cerco di organizzare qualche cosa e ti farò sapere.
    Franco

    Che dire , amici cari purtroppo tanto lontani.
    Che dire,vi ringrazio tanto che almeno tra una risata e l’altra vi ricordate di me sempre fuori posto però.
    Ma il vedere i soletti di SMILE,i pensieri pazzerelloni di Enrico, la buona volontà nel voler mangiare di Franco, almeno il fatto che vi ricordate che ci sò pure io, pessimo commensale, ma esisto almeno , grazie, grazie per ricordarvi di me , io ho sempre nostalgia , posso offrire i miei grati pensieri.
    Quando uno di voi scrive il mio nome mi commuovo, ma veramente che cavolo di mezzi cristiano sono!.
    Io vi penso,grazie per essermi amici.
    Ma SMILE ha un tocco in più di tutti voi, da sola vi sotterra.
    dario

    .. Dario coso mai si fanno i banchetti porta pure Olga e non scordatevi piatti e posate.

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