Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Pericolose Bugie
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Quella ragazza giovane

Alta
intelligente

Di Bassano

Venne un giorno
quasi di sera
a regalarmi un libro

Velocissima parlava

E sorrideva

Una tonda larga dedica
come notte d’amore
con la sinistra
disegnò

Tina Modotti

Morte
veleni
pallottole

Impossibile fermarla

Di corsa alla Wiennese
un’abbraccio davanti la libreria

Via in Spagna

Mi scriveva lettere
colme di storie
poeti
piazze vuote
bianchissime
polverose
Anche dal cortile
dell’ultima notte di Lorca
furiosi segni
perduta nel sole
di giornate piene

Tornata
improvvisa
così
com’era scappata
forse inseguita

Nascosta
nell’ombra notturna
tra letti sfatti
pavimenti sconnessi

Diceva veloce
diceva
ed io non capivo

Un dubbio
assurdo
volgare

Lettera anonima

Nei suoi pensieri
racconti usati

Usò mie lettere
sottolineando parole
a caso

Offesa rapita
mentalmente cupa

Ragazza
instabile
stende pagine di Classici
come lenzuola al sole
sulle colline bassanesi

La fretta bugiarda
ha logorato il cervello

Sbregato

Come
i suoi alti jeans.

Dario Petrolati
Padova 2 giugno 2008
(questa è storia vera)
www.dariopetrolati.it

4 Responses to “Pericolose Bugie”

    Mentire perchè
    non so
    peccato
    non per fede o giuramento
    chè se ti convinci di parlare e dire verità
    ascoltare la voce per cui vale la vita vivere
    offrire te stesso
    e quanto di più caro possiedi
    eppoi ti accorgi che solo la menzogna prevale
    Mentire perchè
    così scioccamente distruggere un mito
    cancellare ideali
    sbarrare l’acqua che scende pulita
    giù a valle
    Ho trovato :
    la ragione delle tue bugie
    è dovuta alla mente malata
    ti sei sentita non desiderata
    credevi nel rivoluzionato senso
    del tuo parlare affabulare
    eppoi giù a far l’amore come bestie
    per i soldi
    senza soldi

    E’ stato un desiderio
    pensato
    umiliato
    ed allora hai reagito
    come una matta
    contorta slegata pericolosa
    contessa scalza
    fuggita dal recinto
    dei matti.
    dario .

    Gli amici,
    quelli veri che non ho mi avevano suggerito di non cadere nella trappola
    lasciar perdere
    ci sono matti in giro
    pericolosi
    internet è un gioco da psicopatici
    io non ho paura
    sfido
    vigliacchi a darmi il nome
    identificatevi
    non nascondetevi
    dario

    tu sai chi sei
    cosa volevi da me
    a quale prezzo
    ora fatti avanti
    manda loro
    lui chi credi ti protegga
    che fossi puttana da 4 soldi
    non credevo
    se continui a tacere
    farò il tuo nome
    avanti.
    dario.

    e forse l’influsso di Miguel Hernandez potè ciò che mai avrei supposto
    ieri leggendo un opuscolo stampato in spagnolo ho visto scritto tra i nomi dei collaboratori quello di Maria
    Mai ella mi disse del suo peregrinare mentale e delle furia rossa di sangue che io credevo bambina di argine bassanese.
    così all’improvviso paura mi fa e stranezze idee mi passano per la testa.
    intelligente e malefica
    chissà se più mi scriverà
    dario

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