E
Se Maria vorrà
saprà rispondere
Quando la mente
avrà più libera
Anna
Suorina laica
laggiù in Toscana
dopo giochi e preghierine
coi suoi bambini
chiuderà la giornata
ripassando Sartre e Camus
E la cupezza di Parigi
pigia sull’anima giovane
come quando fuggi
dalla sua terra
ove la madre invasa
voleva sempre deprimerla
chiusa a chiave
per piangere e gridare
Chissà
se il primo maggio
ed il 25 aprile ha potuto
esporre la bandiera
Ella mi ha scritto
chè ha ricordato tali date
Che forte sta ragazza Suora
Alessandra scomparsa nelle buche
tra civiltà sepolte
forse
Anna
studiosa corre
Si ferma improvvisa
Bella
fugge affamata di Sapere
La pelle del volto abbronzato
il sole di Trieste
sapore del Maghreb
logorano negano
bloccano il sorriso
Smile
sa
Temprata coraggiosa
dibatte
non dà
Smile respira aria di pineta
corre in giardino
rotola con Max.
Smile ha sempre dato
dato
Ora scansa dai vetri
la pila di giornali accumulati
Vedere
e sapere ancora
legge ovunque e sempre
Come batte il cuore di Smile
vorrei sapere
chè pare tutto
tanto
molto
sempre
ottenere
quello in cui crede
A quale prezzo
Ella non dice.
Dario Petrolati
Padova 17 maggio 2008
( vite non da poco )
www.dariopetrolati.it
Grazie, Dario. Un abbraccio,
Left by smile on maggio 26th, 2008
Smile,
tu ben capisci anche se non dico e sai e senti peccato non ti abbia mai incontrato solo intuito che saresti venuta ma dopo solo dopo per le antiche strade le vecchie mura della nobile Ancona della storica Roma della bizantina Senigallia da cui fuggii mentre arrivavi.
Va bene lo stesso è per me molto e più di moltissimo sapere che quanto scrivo il tuo nome almeno un poco di qualcosa resterà nella memoria.
Un abbraccio fatto d’aria salmastra misto alla caliginosa nebbia di questa pianura padana.
Grazie Smile,
io non credevo, solo mi auguravo senza pensarlo forte,averti per amica è immensa commozione quotidiana.
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 26th, 2008
Quando quella sera d’estate all’Arena Italia vidi Luci della Ribalta non risi e manco mi commossi.Era uno degli ultimi films di Chaplin e la trama mi attrasse come l’amore passione decente che Cordero nutriva per la bella nuova Claire Bloom non mi distrassi mai e pur sapendo la triste fine della storia cercavo di vedere nei particolari ogni inquadratura come la risolveva il vecchio Charlot chè a quagli anni mi appassionava il cine.Usciva il quindicinale Cinema Nuovo e lo leggevo rileggevo e come se fossero libri conservai per anni non so quanti numeri aasieme all’Espresso formato lenzuolo.E l’espresso costava 25 lire Cinema Nuovo non ricordo.L’Arena Italia teneva aperto al massimo solo 2 mesi d’estate era cinta da mura vicino a Porta Fano dove c’era Bucci,quello delle corriere,per vedere i film all’arena si pagava più che agli altri cinema chiusi.Ci fu per breve tempo avanti la Chiesa di S.Martino anche l’Arena Excelsior, ma era scadente che i films venivano proiettati sulla pareta bianca d’una casa che non era tutta caduta per i bombardamenti.Durò una o due estati e lì ci vidi un film che mi colpi per i colori ed i nomi degli attori:Cesare e Cleopatra,con la Claudette Colbert e Claud Rains, poi finirono di abbattere i muri e l’impresa Giraldi edificò condomini che forse sono ancora in piedi.Chissà dove eri tu Smile se eri nata, non credo, io avevo circa sei anni e guardavo i tacchi delle donne ,così per curiosità, pensavo alla pelle del tallone alla loro morbidezza o alla pelle dura chissà perchè il tallone proprio non so oppure non voglio ricordare.Tu magari saresti nata tra qualche anno o forse aspettavi che già concepita il nonno a Roma ti avrebbe portato per la mano in Via dei Banchi vecchi, per Piazza di Spagna o sopra il Pincio ed in braccio sollevata ti mostrava Via Condotti e tu tignosa magari volevi andare dentro la barcaccia che ti attirava l’acqua per gli schizzi eppoi c’era Via della Vite.Ma tu non c’eri non potevi esserci oppure anche tu le praticavi le Grotte del Piccione dove si praticava il ballo della mattonella anche d’estate,non faccio confusione con gli anni chè lì ci andavo quando lavoravo alle Generali ed ero amico dei Gabrielli i proprietari che avevano anche all’Eur il Vecchia America.Tu se c’eri nell’intenzione magari sarebbe stato bello che allora ero sempre allegro e mi divertivo da morire con gente sempre più grande di me.Conobbi Jmmi Fontana che ancora ragazzo provava a sfondare e rompeva sempre a Gianni Mecci che ripeteva sempre il Barattolo.Qelli erano giorni anni così che non rimpiango solo mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di sfasare gli anni svitarli toglierne a me e darli a te in modo da poterci incontrare di corsa tu col tuo dialetto trilussiano ed io da provinciale marchigiano.Sai che roba avrebbe potuto essere.Invece è stato meglio pensare a ciò che non è stato ma che avrebbe potuto essere magari davanti ad una porta della gelateria di Piazza Clonna io ti avrei ceduto il passo e tu ti saresti messa a ridere chè certe galanterie del 800 non si facevano più se non nei libri.Tutto questo perchè ero partito da Luci della Ribalta ,la cui colonna sonora SMILE , sempre mi riporta ate come gli estati a Senigallia.E manco li avemmo la io sfortuna tu fòrtuna d’incontrarci.Ma al mare dove andavi, io giravo sempre attorno alla rotonda sino al regina.
Ciao Smile,
alla prossima,
dario
Left by Dario Petrolati on maggio 27th, 2008