con gli scarponi a spasso
sovrano impera il monte
canali a strapiombo
rovinano per valli
pei ruscelli
le mute acque
si dilatano scintillano
Inneggiano ai quattro venti
tornato a nuova vita
il verde si rinnova all’astro si ristora
coerente è la pioggia
è pura limpida
trasparente
è grazia al naturale
al suo imperare
nutre come il latte di una madre
disseta il vagabondo alla panchina
l’uccelletti vedenti ora la luce
mentr’io rimembro le svolte dei miei sogni
(Sal Messina)