Ansia
impossibile sopportazione
Sapete?
Dov’è?
Ad occhi chiusi
cerco
Nebbia
Di più
Batter di persiane
Il nome suo
perduto
Qual’era?
Penso
dubito
certezze
Un violino scordato
risponde
Sonata Veneziana
copre
avvolge
mi getta in Canale
A giorno
morosi sorrideranno
in Piazza San Marco
Turisti
piccioni
fotografo
Quadretto asettico
Piove dal cielo
droga di Marco Polo
Incubi allora
desideri
follie
di donne disperate
Schumann per aria
davanti al Correr:
C’era una volta
il Mio Cortile
c’era…..c’era…..
Chi altro c’era?.
Dario Petrolati
Padova 21 febbraio 2008
( senza……….senza……)
www.dariopetrolati.it
E’ stato ed è tuttora un viaggio sopportato da Leningrado a Venezia l’immagine-ricordo del Milione sino al mio cortile sempre alla ricerca di chi desideravo .Quassù quando ci si sente soli capita di mescolare realtà a ” fantasia “.Verrà od è già passato il momento senza che mi sia anche accorto.
Solo Piazza San Marco vuota allora , c’era una volta in darsena addirittura il ” Cristina ” di Onassis e gente che aspettava …..
i camerieri delle Procuratie vestiti da violinisti gli Uffici delle Generali vuoti .Venezia come anche altro è solo per l’Oriente,chi ha soldi mistifica anche ideali che ormai sono in terraferma, vicino al Petrolchimico .
Solo in alto dietro le bandiere appare e scompare luce malata come fosse dipinta tra le onde del vaporetto in Baltico portato pei turisti e spiegato ad uso e consumo.
Tutto fa brodo.
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 5th, 2008
Dario, una curiosità, ti capita di scrivere mentre osservi o hai una stanza tutta tua per dipingere le scene che si maturano in te?
Mi sono spiegato?
Left by lorenzo on marzo 5th, 2008
Caro Lorenzo,
io sono perennemente curioso osservo e prendo appunti sia su foglietti che mi porto sempre appresso che mentalmente a bocca aperta e con gli occhi leggo osservo tutto quello che vedo come un incantato.Assorbo e poichè ho una memoria feroce qualsiasi piccolo particolare che mi colpisce lascia il segno.Nel tempo e nei luoghi più disparati prendo sempre appunti eppoi o in ufficio ( centro studi Luccini ove presto la mia opera ) nel mio studio di casa ove dormo leggo e scrivo e sento musica, alle feste dell’unità,e la domenica pomeriggio ,sei mesi all’anno,mentre accudisco alle persone sole ed anziane dell’Auser che ballano chiacchierano e mangiano ( si fanno compagnia insomma ),elaboro i sospesi mentali a biro sviluppo quello che vedo realmente ricordo immagino.
La realtà e l’immaginazione per me sono tuttuno,lo scrivere è uno sfogo per sentirmi in compagnia e far sì che qualcosa rimanga a qualcuno di quanto ho sentito e visto.
Grazie per avermelo chiesto,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 6th, 2008
Lorenzo,
se poi pensi che io sia anormale poichè quanto scrivo spesso nel tempo e nei luoghi non ci sta allora ti dico che ci sono nelle mie giornate momenti in cui si accumulano ricordi pensieri e che io per paura e bisogno di getto scrivo senza scindere chè il Baltico con Piazza San Marco che c’entra dirai è che il lontano ricordo di alcune giornate assolate passate oltre Leningrado anche più a Nord e la Piazza veneziana che spesso ho sotto gli occhi e un amore reale spesso menzionato ( Anna ) mi sta sfuggendo lasciando si sono mescolate come se il passato ed il futuro recente fossero il presente che mi scivola via.
C’è sempre un perchè tante verità che quando dipingevo esprimevo con colori e non con tratti.
Ciao Lorenzo,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 6th, 2008
bella bellissima …
Dario, i’ vorrei che tu e gli amici poeti ed io
Fossimo presi per incantamento
E messi in un vasel , ch’ad ogni vento
Per mare andasse al voler vostro e mio;
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse ‘l desio.
Left by enrico dignani on marzo 6th, 2008
Bene Dario, se non fossi anormale non saremmo andati oltre il buongiorno…e invece…
mio pensiero, lorenzo
Left by lorenzo on marzo 6th, 2008
ENRICO,
il dolce stil novo ho sempre in cuore fortuna volle che un insegnante sensibilissimo fosse mio insegnante prima eppoi amico.Si chiamava prof. Germanno Turchetti,la moglie dello stesso aveva quella farmacia in via Cavour lassù vicino la chiesa di S.
Filippo.Sapeva recitare la divina commedia in classe facendomi trattenere il fiato,è stato un mito, colui che mi prestava libri e fu lui che mi fece leggere.io ragazzo, Spoon River eppoi gli ho voluto bene come se fosse stato mio padre-fratello compagno di vita breve chè improvvisamente morì.Quando vengo a Senigallia vado sempre alle Grazie a vedere la sua tomba.Si stremò per fare avere a Senigallia la scuola per geometri e ragionieri,e riuscì giusto giusto a realizzare il suo sogno.Quando andavo a scuola e mi mandavano fuori dall’aula con nota sul registro,lui dopo la dovuta paternale mi ospitava in presidenza e mi faceva leggere e conoscere i libri che comprava l’istituto.Sono stato fortunato nelle mie conoscenze,credo anche ora,voi per esempio.Grazie,
dario.
Left by Dario Petrolati on marzo 7th, 2008
Grazie Lorenzo,
anche io mi sento tuo amico e qualsiasi tu cosa dica di me io l’accetto sempre come dono.
Ti leggo sempre e mi fai pensare.
Ciao Lorenzo,tra l’altro hai un nome che è tutta una storia, bello a scriversi e pronunciare,aristocratico fiorentino,
dario.
Left by Dario Petrolati on marzo 7th, 2008
Ciao Dario… vedo che fai progressi, finalmente: nel titolo c’è la parola “Sole”! Quasi non ci posso credere. Un abbraccio,
Left by smile on marzo 7th, 2008
…corro a buttarmi nel canale,
per salvare la luna che sta affogando…
un saluto affettuoso a tutti i miei amici poeti
Left by Giulia on marzo 7th, 2008
… brava Giulia buttati dopo ti cantiamo la canzone di Marinella
Left by enrico dignani on marzo 7th, 2008
SMILE,
in questo giorno
ed anche quando ti pare
un tuo pensiero
un abbraccio
è un regalo bellissimo
grazie.
dario.
Left by Dario Petrolati on marzo 8th, 2008
PER OPPORTUNA CONOSCENZA:
STANNO FACENDO LAVORI SUL MIO BLOG A ME COSI’ NON PIACE. QUESTO COLORATO ED I CARATTERI GROSSOLANI ABBIATE PAZIENZA.
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 8th, 2008
…………non so il suo nome
era un lavoratore metalmeccanico lombardo
pare di Sesto San Giovanni
ora è pensionato
quì a Padova
sotto l’edicola di Maurizio
aspettiamo il quotidiano
Mi da del lei
fa la barba tutti i giorni
è di sinistra
di quella sinistra garbata
non arrabbiata
Non so nulla di lui
nulla
E’ venuta a chiudere la sua vita
quì
nella Città del Santo
Sento nel tono della sua voce
nostalgia
rimpianti
E chi non li ha?
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 8th, 2008
…………..ci vorrebbe SMILE,
a darci una sgrullata
“sveglia ometti”
ci insegnerebbe.
Come si fa SMILE
come si fa
io ho provato
non riesco
ed oggi piove anche.
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 8th, 2008
Qui c’è il sole. Un sole spudorato. Ho raccolto quattro chili di fango per scarpone portando il cane in giro per campi. Ho spalancato tutte le finestre, così l’aria di pioggia se ne va. Ho scritto una cosa per le amiche e gli uomini di buona volontà e l’ho fatta circolare. L’ho firmata col mio nome, stavolta. Insomma, ho fatto gli auguri. Tanto per non far finta che un po’ di festa non ci faccia piacere, anche se non serve a nulla. Hanno pubblicato un mio articolo sul quotidiano di oggi in cui – dati sulle differenze di genere alla mano – sputtano ’sti politici incapaci. Ma, tanto, anche questo a poco serve. In compenso, mi diverto. Buona giornata a tutti
Left by smile on marzo 8th, 2008
SMILE,
ogni volta che appare un tuo soletto
sembra quasi
essere tornati indietro
quando spudorato
osavo farti complimenti
anche pesanti
era una stagione fatta con mani leggere
piena di sogni bambini
ed io più di tanti
quasi credevo
poterti sfiorare
Grazie SMILE
per i pensieri
che mi hai fatto costruire
sull’impossibile
E’ stato bello
bellissimo,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 9th, 2008
……………era vero
davvero SMILE
il sogno fabbricato
attorno a te
alla tua mente
alle strade percorse assieme
seppure in date troppo diverse
è stato stupendo
Ti prometto chè quando ti penserò
per forza solamente sole
e sorrisi vedrò
cercherò ” un amarcord ”
di nascosto l’avevo già iniziato
e riempito di arcobaleni
cani
scherzi
tutto quello che non sa di ” frigna ”
raccoglierò con ordine
come se fosse un regalo
che a te debba piacere
non solo per cortesia.
Grazie per quello che pensi
anche se non lo scrivi.
Sei sempre SMILE,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 12th, 2008
……………era vero
davvero SMILE
il sogno fabbricato
attorno a te
alla tua mente
alle strade percorse assieme
seppure in date troppo diverse
è stato stupendo
Ti prometto chè quando ti penserò
per forza solamente sole
e sorrisi vedrò
cercherò ” un amarcord ”
di nascosto l’avevo già iniziato
e riempito di arcobaleni
cani
scherzi
tutto quello che non sa di ” frigna ”
raccoglierò con ordine
come se fosse un regalo
che a te debba piacere
non solo per cortesia.
Grazie per quello che pensi
anche se non lo scrivi.
Sei sempre SMILE,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 12th, 2008
……………era vero
davvero SMILE
il sogno fabbricato
attorno a te
alla tua mente
alle strade percorse assieme
seppure in date troppo diverse
è stato stupendo
Ti prometto chè quando ti penserò
per forza solamente sole
e sorrisi vedrò
cercherò ” un amarcord ”
di nascosto l’avevo già iniziato
e riempito di arcobaleni
cani
scherzi
tutto quello che non sa di ” frigna ”
raccoglierò con ordine
come se fosse un regalo
che a te debba piacere
non solo per cortesia.
Grazie per quello che pensi
anche se non lo scrivi.
Sei sempre SMILE,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 12th, 2008
……scusa ma ci sono i lavori di tiscali ed ancora è un pò casotto,
dario
Left by Dario Petrolati on marzo 12th, 2008