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A Piazzale Mazzini

Il Piaggi è quasi vuoto

Panchine consunte
freddo
nell’aria

Slacciati
Strappati
Sbregati

Buccie e molliche

Sassi per terra

Alcuni
furono uomini

Tutti senza età

Ormai

A piedi nudi
quasi
La Signora…….

Ha solo scarpe
in pezza
buche

Saluta sempre
eretta

La dignitosa vedova
del Presidente del Tribunale

Legge il Corsera

Lucidamente mescola
il suo antifascismo
al pensiero
radical-liberale
di Cavallotti

Buon giorno Giovanna

Nel rispondere
La Signora
para una mano
nanzi la dimenticata bocca.

Dario Petrolati
Padova 30 gennaio 2008
( c’è sempre da imparare)
www.dariopetrolati.it

9 Responses to “Milonga d’inverno”

    ……………è solo un accenno
    il Piaggi = casa di riposo
    Questo accade in una delle città più ricche e cattoliche d’Italia
    Chi viene a Padova oltre al Santo e monumenti vari , passi a Piazzale Mazzini e si accorgerà anche che ci sono troppi poveri.
    Un saluto a chi lo accetta,amici di Senigallia,ad alcuni più caldo a chi lo rifiuta …un augurio di buona domenica.
    dario

    ……………….due anni or sono , in data 25 aprile,tra bandiere e fanfare davanti l’edicola di Maurizio dopo …dopo………..adesso non ricordo dopo cosa ma nell’euforia che la data ricordava conobbi o meglio inciampai in Giovanna Punzo.Una signora di oltre 80 anni che parlava per farsi sentire e Maurizio non riusciva a calmare.Tenne un comizio storico sul marciapiedi davanti anche al bar dei cinesi,la gente guardava e forse rideva.Ma Giovanna Punzo non diceva stupidaggini anzi anche se sembrava una povera dimenticata da un dio malediva Berlusconi e i ladri come lui.Non sbagliava condizionali e manco congiuntivi.Teneva stretto sotto il braccio il Corriere della Sera e io come sempre a bocca aperta scoprii ed ascoltai.Aveva Giovanna il volto un poco tumefatto e visto che io la guardavo mi urlò che quello era l’anticipo che le avevano dato la sera prima dei magnaccia perchè aveva protetto ed ospitato una di quelle ragazze “poverine”.Ripeteva la sua vita quasi inventata pareva ed era tutto vero invece.Vedova dell’ex. Presidente del Tribunale di Padova Giovanna anche se va in chiesa è amica di tutti i vecchi compagni della federazione di Padova,ha sempre votato PCI quello di Berlinguer dice,mi ha fatto visitare la sua vuota casa,c’è solo un enorme gatto siamese a farle compagnia,da una delle finestre di casa sua si vede il mio cortile e lei indica quali sono le stanze dei compagni ove lavorano in politica.Quando ebbe finito di sfogarsi quel 25 aprile nell’attraversare Piazzale Mazzini tagliava diritto ed io tentai di portarla sulle striscie,chè le macchine tiravano diritto.Lei divincolandosi si liberò del mio tentativo e disse sono nata libera e voglio morire libera,righe o non righe come rispetto gli altri esigo rispetto e le macchine debbono rallentare in città.Attraversò Piazzale Mazzini agitando il Corsera.
    Ogni volta che mi incontra mi chiede preoccupata su quale fine farà questa Italia.Giovanna è laureata in lettere a Firenze e si ricorda ferocemente della storia e degli uomini che meritano rispetto.
    dario

    Ciao, Dario. :-)

    ma non c’è più la scelta di una poesia al mese su vivere?

    SMILE,
    desidero si sappia che il tuo ciao,Dario.col soletto allegato.
    L’ho particolarmente gradito.
    Senza tanti fronzoli ci ho letto dentro quello che mi piace.
    Grazie SMILE
    dario

    Non so non ho capito troppe cose
    Non ho capito perchè ora che c’è il Partito Democratico tutte le vecchie sezioni di quello che fu considerato Comunista debbono svuotarsi di libri vecchie bandiere foto di un passato che sempre storia è,
    Non ho capito perchè ci si trova a disagio se qualcuno pronuncia ancora la parola compagmo,
    Non ho capito perchè dobbiamo vantarci della futura memoria e nascondere nascondere,
    Non ho capito anche o neanche perchè non bisogna servirsi delle esperienze del passato di ciò che i lavoratori ed i partiti di sinistra hanno tentato per far si che lo sfruttamento e le disuguaglianze fossero possibilmente meno atroci.
    Non ho capito il perchè del disagio di tante persone per bene che si allineano pur di non cancellare il passato della sinistra italiana.
    Ci sarà stato almeno qualcosa di positivo o ancora c’è qualcuno che teme i cavalli a Piazza S.Pietro?.
    Mi piacerebbe che le conquiste dei lavoratori e le lotte e le aspirazioni non fossero cancellate dimenticate.
    dario

    errata corrige:
    intendevo la parola Compagno-.
    grazie,
    dario.

    Oggi, ora, c’è un sole quasi primaverile bello a vedersi ma non riscalda.Ognuno e siamo pochi sta pensando ai fatti propri qualcuno mi chiede se possiamo chiamarci ancora compagni quelli che non hanno capito che sempre hanno votato in un sol modo.Compagni mi dice uno e che vuol dire amici mi fa un’altro e che vuol dire:Uomini donne bambini cerchiamo di non stamparci sigle in fronte chè la vita è dura specie per chi poco ha.Domani riapriranno le scuole etutta la gazzarra riprenderà come prima più di prima.Forse hanno ragione i giovani anzi credo che l’abbiano senza problemi oggi lo spritz la carica del cellulare niente idoli infranti .Domani grida di gioia e promesse tante allegre colme di vita anche se dovesse piovere.
    dario

    Marco nesi ha scritto:
    ma non c’è più la scelta di una poesia al mese su vivere?

    Si, la poesia del mese c’è ancora, ma non riusciamo a sceglierne una ogni mese.

    Le trovi tutte qui:
    http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=13

    o qui:
    http://www.poesie.senigallia.biz/?cat=2

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