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Carta e penna.
Non riesco a dormire.
Ho bisogno di carta e penna,
tranquillante per la mia mente.
I rumori,le luci,i pensieri,
scarico tutto nell’inchiostro
sangue che dà vita a un’anima.
Un ‘anima che vuole uscire,
le vuole scavalcare queste mura,
troppo soffocanti per chiamarsi casa.
Mi sento chiedere :”Confessa!”.
E lei piccolina ride.
Ride perchè sa tutto
ma non lo può raccontare.
In troppi ignorano,
in pochi ascoltano.
Nessuno percepisce.
Chi mai di voi l’ha vista!
Non io.

Lorenzo

13 Responses to “Carta e penna”

    perchè sento che le parole di questa persona mi appartengono?
    è molto strano…..la sensazione è la stessa per tutte le poesie che ha scritto.
    Forse è solo, perchè in fondo la traccia che di noi lasciamo è sovrapponibile per tutti gli Esseri.
    Agogniamo tutti all’Amore, ma talmente disabituati che nel preciso istante che lo abbiamo di fronte ci spaventa . E lo riconosciamo ma lo fuggiamo. Perchè è troppo grande e difficilmente gestibile da parte nostra….il ruscello che divide due sponde è così piccolo che basta solo allungare il passo per essere Lì….ma le cose piu’ semplici noi non le sappiamo fare…..Così rimaniamo, si rimane immobili, ci si congela, si muore di fame e di sete e ci si fà inghiottire dalle sabbie mobili, si rimane a guardare il riflesso della luna mentre il sole e la luna è proprio di fronte a noi.E la morte ci cattura.

    Grazie per avermi prestato le tue parole..e senza che facessi niente di più di quello che sono.

    perchè ho come l’impressione di conoscerti?No anzi mi correggo….la sensazione di conoscerti…è come se l’istinto mi richiamasse ad entrare in una stanza conosciuta…

    forse perchè apparteniamo alla stessa specie/coscienza…a me piace osservare, ascoltare e osservare, magari è capitato a volte che mi sia imbattuto in situazioni a te familiari..mettiti a tuo agio senza aspettare che te lo chieda

    no, non sono a mio agio…..è una mano che penetra Dentro…in un luogo vietato a chiunque…buio dove solo io conosco i percorsi per non inciampare, dove solo io conosco il contenuto di quel luogo…ma la mano sà dove cercare

    magari il buio di cui parli..essendo assenza di luce, non ti permette di intravvedere altre persone, se chiudi gli occhi forse ti accorgi che in quel buio non sei sola

    hai un indirizzo e-mail? per cortesia……

    sentire77@libero.it

    Lorenazo,
    hai scosso suscitato nell’anima bella di Patrizia non solo curiosità
    sai vero che Patrizia ha un sentire delicatissimo?
    Mi raccomando trattala come se fosse un petalo che sta per cadere in terra
    toccala piano anche per me
    grazie
    dario

    Scusa Lorenzo,mi è sfuggito il dito nel battere i tasti a quat’ora presta.dario

    Patrizia,
    è ancora notte fonda e leggere le tue impressioni mi ha fatto un effetto stupendo
    Io non credevo
    supponevo in te così tanta delicatezza
    umiltà nobile
    Penso e rileggo con tanto piacere profondo le tue parole
    dario

    Grazie Dario per le tue sensazioni..le terrò in un cassetto aperto

    grazie Dario, io a volte non sò che cosa sono….a volte non sono nemmeno certa di esistere…poi in alcune parole che leggo “rivedo” me…ed allora mi accorgo che questo corpo esiste perchè sente dolore….il tarlo che diventa malattia negli anni e che alla mia età non si ha piu’ la forza di combattere…e non capisco dove io abbia sbagliato o forse sono troppo stupida per capirlo…lascio a tutti gli “intelligentoni” le sentenze, le certezze, le cattiverie le invidie, l’ignavia, la vigliaccheria, la supponenza…ad ognuno il suo destino

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