La mia urgenza.
Ciò che rappresenti in questo secondo.
Diverso dagli altri,non scatta mai,
sospeso nell’aria si muove,
e gioca col tempo che passa,
inconsapevole che un giorno,prima o poi,
dovrà anche lui scoccare.
Ma questo non conta. Ciò che vuole
non è vivere a lungo.
Ora lo vedo che balla sopra la mia testa,
in realtà desidera morire,
morire il momento giusto
per dar vita ad un secondo secondo,
che mi canzonerà alle spalle
ma senza cattiveria,anzi
prezioso come un faro.
Quanti secondi sono passati,chi può
contarli? Infiniti.
Eppure so che il mio tempo si nutre non di
miliardi di secondi che scoccano,
ma di uno solo che ancora deve
scoccare:la mia urgenza.
Lorenzo
Lancinante improvviso vigliacco quell’attimo arriva senza trionfalismi e preavvisi.
A volte rimane un’ombra un appannato ricordo di chi credeva fosse una prova un tentativo una fede.Senza rancori nell’indifferenza
senza un ricordo quell’attimo atteso temuto non è uguale per tutti.E non valgono meriti.
La vita è violenta sin dal suo concepimento tanti sofismi pietose verità ed anche i dolori sofferti seppelliti lontano da casa.
dario
Left by Dario Petrolati on dicembre 10th, 2007
bella bellissima … fa pensare a Schopenhauer:il mondo come volontà e rappresentazione
un signore molto carino e molto poetico questo filosofo.
Left by enrico dignani on dicembre 10th, 2007
ho paura…temo…per l’attimo standardizzato
Left by lorenzo on dicembre 10th, 2007
Anche io Lorenzo
sento il peso
quell’inutile maligno attimo
come se dovesse essere un premio al contrario
forse le parole non servono
ci sono i pensieri
bastano quelli a schiacciarci
dario
Left by Dario Petrolati on dicembre 11th, 2007
Ciao Dario, io sono a favore dell’attimo libero dalle costrizioni del tempo..un attimo che si nutre di attimi propri, non confezionati
Left by lorenzo on dicembre 11th, 2007