Chiamerò una stella
col tuo nome
Solo io conosco
quella sperduta lucetta
nel buio infinito
Nel cielo di Asolo
cercherò cose
che avresti potuto regalarmi
Sparsi sassolini
punte di cipressi
Scolorite macchinine
giochi di un bimbo
posate a sinistra
sulla pietra grezza
Non ho paura
scoppio di malinconia
Mi appoggio a foto di scena
raccolgo il fazzoletto
che troppe lacrime asciugò
Senti il mio silenzio
sussurri con amore
parole piene
Confuso nell’infinito
alto
svetta
Il Castello della Regina Cornaro
Cos’è
Mi pare
qualcosa si muova
piano
piano
nascosta
E’ successo.
Dario Petrolati
anni fa (forse tanti)
ora Padova 20 novembre 2007
www.dariopetrolati.it
Il cimitero Armeno e la vallata coi teatri sparsi per campi sembrano.Asolo piccina fuori dal tempo,pochi chilometri prima al massimo 5 c’è un muro tutto in cemento che nasconde un giardino giapponese ,fra ruscelletti e fili che portano luce rasente la terra con sorpresa scoprirete il cimiterino privato Brion-Vega.Pronto da anni senza morti opera architettonica mai riprodotta in cartolina.Arrivano studenti da tutto il mondo per visitare a bocca aperta quest’opera di architettura modernissima e penso unica.Solo a Rina Brion poteva venire a mente una simile idea.
Un consiglio spassionato
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 21st, 2007
Cari amici tutti,
ora ricordo il nome della località ove sorge il cimitero monumentale privato ” giardino giapponese ” della Brion Vega: Altivole ad appena qualche chilometro da Asolo,sulla destra con Padova alle spalle.Non esiste alcuna indicazione.
Tanto dovevo
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 22nd, 2007
bella bellissima .. grazie del fantastico giardino. ciao
Left by enrico dignani on novembre 22nd, 2007
caro Enrico,
il luogo descritto ha il merito del ” bella bellisssima “.
Bisogna andarci, anzi venirci.
Il tutto da me descritto è ad appena 1 ora di Panda 1000 , ed io guido piano anche per guardare sempre il panorama.Se vuoi puoi sarei contento di passare una giornata con te quassù
Non importa Padova ma le cose vicine e un poco più in là sono impossibile a descrivere
Tu che sei um artista capiresti e mi faresti un dono stando almeno un giorno con me
Pensaci Enrico
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 23rd, 2007
SMILE,
se stai calma puoi venire anche tu!
basta che stai zitta e buona
visto che hai la testa almeno una volta usala per essere buona
grazie
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 23rd, 2007
sarebbe bello Dario il mio cervello logisticamente disastrato chissà forse un giorno
la bella Padova l’amico poeta di Padova chissà grazie Dario il sentirci è facile il
vedersi problematico la simpatia certa.
Left by enrico dignani on novembre 23rd, 2007
Non per tanto
almeno un poco
amici miei
vorrei rallegravi con cose nuove
stupidaggini magari
non ci riesco
sento nostalgia
malinconia
desiderio di stare assieme
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 23rd, 2007
desidero leggere un pensiero ricordo Malih Mohamed ( scusa gli errori ) tu hai capito chi sei.Non so dove trovarti.
Scrivi qualcosa per favore o dimmi dove posso leggerti
grazie
dario
AVVISO PER MALIH MOHAMED
Left by Dario Petrolati on novembre 24th, 2007
Chi mi conosce sa che sono buona. Anzi, troppo buona. Insomma, quasi cretina. Chi non mi conosce, mi dice come dovrei essere…
Left by Smile on novembre 24th, 2007
SMILE,
sai benissimo quello che sei.
Non sei cretina tuttaltro
Volevo solo invitarti a passare un pomeriggio illustrandoti il luogo
Buona lo sei cara Smile e lo sanno tutti
Non volevo suggerirti di come dovresti essere,solo augurarti quiete.
Non sono capace di fare i soletti
i tuoi li ho particolarmente graditi
Ciao Smile
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 25th, 2007
prima o poi faremo una gita e ti verremo a trovare… Che ne dite amici?
Left by Smile on novembre 25th, 2007
SMILE,
anche se sono le otto, dovrebbe esserci luce,invece il cielo è grigio.Grigissimo.Fortuna che ci sono i ragazzi del Maldura e quelli più piccoli delle superiori che fanno un gran ” casino “.Pare la volta del cielo catramata all’improvviso e la foschia pesante avvolge il cupolone del Carmine,il campanile fasciato per lavori lascia solo la punta fuori da vedere.Val Padana anche a piedi ci si sbatte addosso,si sentono vocine ed io pur non vedendole riconosco le aspirazioni delle islamiche dal velo civettuolo che mostra assai volti bellissimi.Coi jeans il bauletto di scuola sulla schiena e le scarpe da tennis.Solo quei veli posati con grazia sui capelli circuiscono i voltini di ragazze che hanno pelle profumata d’oriente.
E mentre irritato nervoso solo cerco divago guardo l’ora chè debbo tra poco essere dal dentista per quelli del giudizio.
Vorrei che ci fosse qualcuno assieme a me.Ho la radiolina i quotidiani una borsa con blocchi per prendere appunti i soldi per l’anticipo e desideri confusi,nascosti senza nome specifico.
Grazie Smile,
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 26th, 2007
Ciao Dario. Mi raccomando, se togli il dente del giudizio, poi riguardati. Non prendere freddo. E rallegrati: forse con meno giudizio la tua vita riuscirà ad essere più “lieve”! Buona giornata e a tutti e un “grazie, grazie, grazie” a Franco. Lui sa perché!
Left by Smile on novembre 26th, 2007
SMILE,
cara impagabile SMILE io suppongo e mi allineo dietro Franco.
Il tuo grazie detto con tanto entusiasmo
mi ha sorpreso
commosso
cercherò di riguardarmi
Ma non sono bravo nell’aver cura di me
Io penso SMILE e dubito sempre
Mi accorgo solo dopo
grazie di tutto
anche
ed è troppo
di quello che non so
dario
Ho provato tanto piacere per le tue raccomandazioni
cercherò di essere
cosa posso essere SMILE
io non so
dubito
mi perdo
Auguri
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 26th, 2007
………………ho telefonato al dentista.
Mi sono riempito di analgesici.
nulla il dolore non passa mi ha detto che se va avanti così dovranno devitalizzare dove duole
duole la miseria
chiuso tra questi libri
faldoni di storia
stanze collegate da telefoni interni
tutti in giro con mal di testa
influenza
ognuno ha un letto per dolersi di qualcosa
io scappo
fuggo
ho anche freddo
la cavità orale è ancora piena di nebbia
ieri mattina m’ero perso
per chiedere informazioni
ho mangiato tanta umidità
nessuno mi obbliga
io perchè scappo
perchè fuggo
se poi tanto non trovo
non so cosa cerco
cosa voglio
una idea mi pare più chiara
avere una mano fidata
una voce buona
qualcuno che mi tolga le chiavi
mi costringa a leggere in casa
ascoltare musica in casa
riposare in casa
Ed io da quella che chiamano casa
scappo.
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 27th, 2007