Non so perché
immediato m’è tornato a mente
improvviso
violento
il ricordo di due pomeriggi
a Parigi
l’inverno scorso
Mi ero perduto
Visitare il Cimitero degli Artisti
Guy de Maupassant quasi scordai
Un brivido sottile
tutto mi prese
davanti la pietra di Jean Seberg
Scrutai fili d’erba maligna
Il piccolo volto di bambina
la sagoma audace
fuggitiva
Senza pace
A Tina Modotti accomunai
L’ultimo respiro
Incredulo uscii
per ritornare il giorno dopo
Ho ripensato allora
la crudeltà
i tanti
offerti amori
Caccia all’anima inquieta
Dimenticata
con fiori di plastica
Pensieri
dubbi
ricusazioni
Vigliacca vittoria
del potere politico
Disprezzo religioso
a chi non crede.
Dario Petrolati
Padova 3 novembre 2007
www.dariopetrolati.it
Non è onesto da parte mia entrare primo.Di solito davanti la porta cedo il passo,ma ora che dopo avere atteso sollecitato il paziente Michele temuto di avere perduto e invece no eccola quì quasi alla fine della normale giornata lavorativa una delle mie ultime fatiche fatte di parole infilate di corsa come una collanina quasi senza fiatoin fretta con il timore che vadano perdute ricusate.Camon Ferdinando si sta soffiando il naso guarda intorno ed aspetta l’ufficiale preghiera dell’editore per la sua prefazione al mio libro che mi regalano in segno di amicizia io infatti non avrò alcuna spesa,ma non ho pregato alcuno,vedere che avere una prefazione-presentazione,va bene che siamo a Padova !,ma non basta più nemmeno l’opinione della facoltà di lettere,il parere di Pietro Randi,l’entusiasmo dell’archivio Concetto Marchesi e di Matteo Steri,ci voleva la spinta di Zanonato del partito ( andato )ed io non ci sono stato al gioco-compromesso.Adesso dovranno pubblicarlo e distribuirlo a loro spese.Tutte le altre che non ho potuto inserire ho paura disordinato come sono di perderle-Tutto quanto sopra per giustificare la mia palpitante paura che Anna andasse perduta,spesso recupero quanto ho sentito attraverso questo prezioso piccolo forum.Debbo ringraziare tanti,Leo, Michele e le donne tutte.Grazie miei-mie care amiche.
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 9th, 2007
Caro Dario, grazie di cuore per gli auguri di pronta guarigione. Me la sono vista proprio brutta! Le stradine del centro storico senigalliese, con il loro selciato sconnesso, sono certo piene di fascino ma poco adatte alla gente della mia età! Ora sto migliorando e sono a casa di mia figlia per la convalescenza, così ho l’opportunità di collegarmi al sito e di leggervi. Ho trovato molto bella la tua “Trieste e le sue piazze nel cuore”, traspare in essa tutta la tua sensibilità. Complimenti e un affettuoso saluto.
Edda
Left by Edda Alessandrelli Colini on novembre 9th, 2007
Cara Edda,
sono appena le 2,30 del 10 novembre .Non trovando pace tra i miei muri quadri libri ricordi di quella che chiamano casa mi sono rivestito e fuggito quì in ufficio.Sarò brevissimo , non voglio nè rattristarti e men che meno svegliarti nel sogno.Riposa e cerca di riprenderti con calma e per bene.Le persone come te non dovrebbero mai star male,mai.Grazie per quanto dici su” Trieste e le sue Piazze nel cuore “.La tua sensibilità ha forse capito che trattasi di una delle prime ispiratemi da un nuovo capitolo della mia irrequieta vita.Sarà,altre ne troverai sul blog già buttate giù,una tremante nuova esperienza trattata con il Lei nata tra le mura del Centro ove lavoro, il Maldura di Padova,la nebbiosa Rovigo e Trieste con la sua facoltà,le lingue francifone usate nel Maghreb.Altro non dico,è presto e le sorprese del futuro mio hanno come solo la certezza di questi attimi con sottofondo la musica notturna del quinto canale.
Con auguri infiniti calorosa stima
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 10th, 2007
Scusami Edda leggi: lingue francofone.
Da isterico permettimi questi ed altri errori.
Auguri
Guarisci presto
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 10th, 2007
………………cosa riserverà questa giornata non immagino pare cupo pregio aleggiare sopra come un corvo nero dopo una battaglia.
tra noi rimasti
soli
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 12th, 2007
bella bellissima … Dario che caspitina stai sempre a brontolare sii sereno comprati i
pattini metti le donne nude dentro le poesie gioca a fare l’estremista di Destra o di Sinistra
tatuaggi persing orecchino e quant’altro di possibile la disinvoltura ti permette .. la tenera e
indulgente attenzione di Smile splende inconsapevole sui nostri destini. cosi sia
ciao spero di non aver scritto cazzate.
Left by enrico dignani on novembre 12th, 2007
Tutta nuda mi sono
Ritrovata
Qualche ingiuria
Del tempo
Sedere meno sodo
Per esempio
Pattini ai piedi
Come da bambina
Un po’ insicura
Dopo tanto tempo
Le tette
Tremolanti (ma non troppo)
Ho corso
A perdifiato
Il pierching
All’ombelico
E al labbro superiore
Il tatuaggio
Di un uomo nudo
Eretto
E spudorato
Lo faccio
All’avambraccio
Meglio un’effige
Ora
Forse
I capelli rasta
Non lo so
Mi mancherebbero
Le mille
Spazzolate…
(Io ho dato il via. Ora tocca a voi… Baci,
Left by Smile on novembre 13th, 2007
Vorrei anch’io salire
sui vostri pattini
tenermi legato
alla vita del più affidabile
magari pattini con le ruote gommate
sì da poter percorrere anche sterrate strade
scendere e salire
bere cocacola ai baretti in legno
senza carnevalate
tutto d’impegno
e chi arriva meglio
non conta il primo
potrà vedere
udire
Jiuliette Grecò
un pianoforte
una musette
ed acqua miracolosa
lavare ingiurie
ferite immeritate
di chi combatte
per sbarcare nelle nostre spiaggie.
Io ci ho provato,temo di avere turbato il gioco.
Farò la penitenza:scegliete voi.
dario.
Left by Dario Petrolati on novembre 13th, 2007
Caro leo,
visto che ti sono amico,credimi ti prego,ci tengo al tuo giudizio ed tutto quanto pensi di me.Ho letto stamane di corsa prima di andare dal dentista,fra le altre cose,che un giorno mi dirai perchè le mie poesie non ti piacciono.Magari sono rimasto così stupito chè non me lo hai detto mai?. Io non ho segreti per te e da TE proprio anima buona e sensibile non mi sarei mai aspettato un segreto tra noi.Perchè?.
Dimmi cosa ti dà fastidio io sono fatto così e non riesco ad esprimermi in altro modo.Visto che siamo amici dovresti sentirti in dovere di dirmi sempre la verità.
Tu non sei uno come tannti.
Aspetto e nel contempo salutami Patrizia.Quando mi consegneranno il libro verrò giù.
Aspetto una risposta in nome della lealtà-amicizia.
grazie,dario
Left by Dario Petrolati on novembre 13th, 2007
Smile il via caso mai lo avevo dato io .. bisogna dichiarare guerra al supposto
essere migliori dei giovanotti.. sono pieni di deficenze pure loro bisogna
pareggiare i conti. ciao
Left by enrico dignani on novembre 14th, 2007
……tornata appena dalla Spagna è venuta Maria di corsa a salutarmi.
Ora ha per la testa tutto ciò che sa di sole di lotte madrilene e cerca irrequieta sempre liti e storie di tragico amore.Prima di partire era venuta a trovarmi e mi regalò un libro si Tina Modotti,volle che la portassi alla Wiennese , mi abbracciò per strada sul marciapiedi del Carmine e andandosene mi promise amicizia sviscerata e così tutt’ora è.Ragazza decisa e bella forse come la nostra Giulia.Così è la vita chiamala come vuoi che io dedico alla ricerca del lavoro,sopprusi e non,musica che amo sino ad esagerare,insomma per farla breve cari compagni/e io lavoro in un posto ove transitano persone ed idee.Ora non mi va di annoiare e rompere le scatole,la chiudo quì e vi reputo amici anche se ho buttato du righe non ordinate.
Un saluto caro
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 14th, 2007
Hai ragione. Io mi sono semplicemente messa a correre. Adesso aspetto Giulia, Leo, Franco, Pablo, Edda, Nevio e tutti gli altri, specie i nuovi…
Left by smile on novembre 14th, 2007
…………tra meno di mezz’ora il figlio del console americano comincerà a suonare.Mezzo sportellone ha di già spalancato gli sportelloni della finestra ad angolo,i vetri no non li ha chiusi o meglio solo uno resta aperto.La madre attraverso Maurizio gli ha detto che quando prova c’è qualcuno che l’ascolta uno in particolare che ha sparso la voce anche sopra in Federazione.Infatti Cristian l’ultimo acquisto del partito si ferma spesso e va scrutare anche sui personal ove sa di poter trovare rime e scegliere.Silvia la rossa prima di partire lo preferiva atutti e lui la rispettava come se fosse la insegnante di una volta a scuola.Ecco mi ero fermato chè su radiotre c’era musica tzigana con voci sottofondo commenti sul problema dei lavavetri.Ora spengo altrimenti confondo dividendo musica e musica.Bisogna che un giorno mi faccia coraggio e vada a suonare al campanello della casa del console.Continuare a bere da quaggiù le note che regala il ragazzo mi pare troppo vuoto e fa anche freddo.Lui sa che ascolto pertanto mi faccio invitare per vedere quando suona.Non può negarmi il permesso di ascoltare dal vivo un’ora di musica.L’unico incredibile cafone di Via Beato Pallegrino è il Conte il cui palazzo è al n° 5.Ricordo e lo dico spesso quando chiesi di poter vedere i soffitti appena restaurati dalle belle arti,tenendo i piedi fuori sul marciapiedi,la serva che lucidava i pavimenti mi sbattè la porta in faccia.Cose da non crederci seppur successe.Ecco comincia,è in anticipo di 15 minuti,allora vi lascio cari amici, la pausa di lavoro. Un tramezzino acqua con un poco di limone e un pianoforte suonato da un ragazzo.ciao amicale a tutti.
dario
Left by Dario Petrolati on novembre 14th, 2007
Cara Smile, ti ringrazio per avermi ricordato, e di avermi inserito tra i nomi di poeti.
Leggere il mio tra questi, mi procura piacere ma anche lo stesso effetto di un pesce fuor d’ acqua e scrivere critiche o apprezzamenti non mi è cosa difficile ma, data la mia ignoranza in materia, impossibile.
La poesia è come un buon vino DOC, va centellinato e non bevuto.
Per centellinare, non basta aver tempo, fare cenni di compiacimento con il capo, ma avere palato e papille sensibili, olfatti discreti e una cultura enologica.
Sono troppo rude per tutto questo, ed allora non mi resta che spiarvi, magari vergognandomi un pò, ma felice di esservi amico anche se in disparte.
Left by Franco Giannini on novembre 15th, 2007