Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Chimera
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Vibrante sospiro di uno statico inverno,
giace vinta la furiosa brama,
ormai fedele ombra di chi, abile, ne guida i passi.
Violino stonato del mio ego,
tra le tue dita scorre avido il piacere.

E vento tace, ogni suo soffio
arso da fiamme mai dome
che tutto avvolgono, tutto guastano.
Calda ambra che, lenta,
scivola su caduche foglie,
dona loro liquida anima,

le nutre. Le soffoca, dolcemente.
E mai deserto fu meno arido,
eterne sabbie dal tocco sinuoso
a carezzare la vanità di oscuri sensi.
Languida omega di ostinata veglia,
nulla altera la perfezione

di quelle sottili e morbidi trame
nate dall’ombra di una notte orfana.
Paziente, attendi che tutto infine giunga,
pago di un’attesa così violenta,
eppure mai così voluta.

E ruotano attorno a te, acerbe,
le armonie di muti attimi.
Attorno a te.

Vanessa

2 Responses to “Chimera”

    bella bellissima ..i sapori dei percorsi del dire ci diventano cari e chiari nel tempo
    interagire è progredire maturare.

    Bella! :-)

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