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Con le lacrime agli occhi,
penso a domani.
penso al mio tempo che corre veloce,
al mio amore
che aspetta il mio arrivo;
con le lacrime agli occhi.
Mi tornano in mente i momenti passati,
mia madre che piange,
mio padre che muore…….

Poi chiudo gli occhi
e penso lontano,
ciò che sarà.
Mi rigano il volto
due lagrime tristi
camminano lente
camminano fiere;
sono mio padre nel fiore degli anni,
sono mia madre che resta da sola,
sono due vite
unite e distanti,
sono il destino dolce ed atroce
sono i miei urli
che non hanno più voce.

prestopresto

6 Responses to “Con le lacrime agli occhi”

    bella bellissima

    Molto bella è eufemistico, molto profonda, si sente il dolore della perdita di una persona cara,
    di una persona che non c’è più fisicamente, ma sarà sempre dentro di te.
    Pablo

    ………….forse è presto,forse è tardi,certo la vita,così la chiamano,non è simpatica-antipatica è un dono ” dice la chiesa” e più si piange e soffre meglio è.Prescelto per dolere, la madre il padre, perderli, vederli-immaginarli morire e disperarsi.Un pazzo dolore benedetto dal cielo è questa la prova della nostra esistenza ed allora si piange si perde anche la dignità ci si sente soli.Leopardi piangeva i ” suoi dolori, le sue pene “.Non rileggerò i tuoi pensieri espressi chè constatare che nulla io posso per alleviare-asciugare le tue lacrime,mi rivoluziona, mi fa sentire inutile.Io ricordo solo :
    vidi mio padre disteso
    tranquillo
    sorridente
    come uno scemo
    I becchini dopo l’ultimo respiro
    l’avevano composto
    non mi parve il mio papà.
    Mamma
    era ridotta
    accorciata
    gelata
    Sembrava di pietra
    gialla
    bruttissima
    Non piansi
    non riuscii a piangere
    Solo mi ribellai
    in chiesa
    San Martino a Senigallia
    quando il prete osò
    nell’omelia
    chiedere a dio
    pietà
    perdonare i peccati di mamma.
    Sulla porta
    mentre caricavano la bara
    il sacrestano mi urlò
    : Dio esiste !!!!
    Mi parve un pazzo
    violento
    Mamma aveva solo dato e sofferto
    sempre in silenzio.
    Non potrò rileggerti
    chè non voglio ricordare.
    dario.

    Bella la poesia, come altrettanto lo è l’ analisi veritiera di Dario.
    Franco

    Cari compagni
    e chi offende non accetti
    nel mondo si ammazza
    si stupra
    i telegiornali sono inguardabili
    cronaca nera
    becera
    inimmaginabile:
    l’uomo è una bestia
    Ricordate Franco Bracardi?
    E giù a ridere
    Ti giri a sinistra
    guardi a destra
    e sei spogliato in un attimo
    I soldi
    i soldi
    rubare e pregare
    Solo bugie e fregare a man bassa
    Che razza di futuro
    come convincere
    con quali offerte
    i nostri ragazzi?
    Ubriachi di spriz
    mescolate droghe leggere
    macchine velocissime
    ma chi paga?
    Quì a Padova
    le ragazzine di 12/13 anni te la danno per 10 euro
    ed anche meno
    ma da dove vengono questi soldi?
    Sapete
    sappiamo
    dare un consiglio
    una risposta?
    Io non ci capisco più nulla
    Corrono tutti
    e ridono.
    dario

    caro dario il presente non mi sconvolge poi più di tanto…
    ho visto i visi dei genitori di quei ragazzi uccisi da quel rom….sai è la mia città…
    potevo essere io, mio fratello….ho visto anche i suoi occhi….non sò,la vita ,la morte ,sembra sempre più un pensiero che una realtà, sono confuso….e non sò se anche io devo correre……

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