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Il rock
Di Jerry Lee Lewis
La sera di Ferragosto

Antica leggerezza
Ritrovata
Il ritmo
Sempre mio
Giravolte
Con la gonna
Al vento
Le gambe abbronzate
In bella mostra
Spudorate
Come sempre
Spudorate
Come so

Hai telefonato
Per dirmi che la ricordi
(cosa, non dico)
Con nostalgia
Che vorresti vedermi

Il rock
Di Jerry Lee Lewis
Sotto le stelle
La sera di Ferragosto
Il fiato un po’ spezzato
Le sigarette – certo -
Non il tuo desiderio
Ripensato

Giravolte
Con la gonna
Al vento
Le gambe
Spudorate
Come sempre

Come ancora
Solo io
So

Smile
17 agosto 2007

28 Responses to “Jerry Lee Lewis”

    …………………non m’intrometto.Ricordi………..a ciascuno il suo.Pensarci,ciao SMILE.
    dario

    bella bellissima … brava bravissima … tanta tantissima

    Grazie Digna… Il “tanta tantissima” è di per sé un poema. Grazie…! :-)

    P.S. Dario, sta’ tranquillo. Non preoccuparti per me. Le donne, anche quelle che sono andate a scuola dalle suore, quando vogliono – e forse come sai -, sanno essere stronze. Per esempio, quando pensano: “E’ qui che ti volevo…!” ;-)

    S M I L E,
    tu sai tu capisci
    tu senti
    anche quello
    che dico
    che non dico
    vorrei
    ma dubito
    è un logorare
    pensare
    ho l’anima
    l’animo
    qualcosa che mi fa
    sentire
    volare
    toccare
    e mi scuoto
    dal sogno
    esisti
    ci sei ma dove
    dove in quest’attimo
    già passato
    che più esisterà
    la musica
    non quella che suona
    il figlio del Console Americano
    bensì
    la tua:
    Jerrj Lee Lewis
    le gambe
    erano le assetate
    innocenti
    puttane tue gambe
    a giocare capovolte
    sul tavolo
    per terra
    mentre io bastardo
    inutile volgare
    credevo
    superbo e presuntuoso
    senza sapere
    della tua esistenza
    voglia di vivere
    sciocchina
    allegra
    giovane
    ed urlavi
    andando fuori tempo
    sorda ai rimproveri muti
    di Gigino
    geloso
    ora geloso
    irritato
    di tutto
    senza avere diritto
    alcuno
    e mi lasci dire
    chè le presunte parole
    sono solo parole
    non toccarti
    non vederti
    sei la mia Musa
    ispiratrice
    ma Tanta-Tanta-Tanta
    l’ho detto e scritto prima io
    poi Enrico
    io ti so Tanta
    in ogni senso
    quelli mentali
    e carnali
    di sfuggita magari
    accarezzare
    come tu desideri
    i tuoi piedi
    mentre giaci
    soggiaci
    ti lasci andare
    e senza che mai alcuno sappia
    immagini
    ridi
    sorridi
    ad occhi chiusi
    stesa
    o coperta
    e potrò bere
    sino a prosciugarti
    intera
    senza più goccia ad altro
    comunque tu sia
    COMUNQUE
    capisci
    hai CAPITO ?
    COMUNQUE
    io vorrei berti
    sciacquarti
    riberti
    tentare
    almeno tentare
    e sentire il sospiro
    di DONNA APPAGATA
    e GRIDARE : FINALMENTE!
    Non essere mai triste
    amore
    che leggi
    corri al mio blog
    precedi i miei pensieri
    Sei tu che mi detti
    mi suggerisci
    correggi
    SMILE ci baceremo mai ?
    Non voglio sparire
    così
    come non so
    un giorno
    domani
    mai
    Almeno….almeno….
    chi siamo SMILE ?
    dario
    ( sempre , se vuoi )
    SMILE ,
    non essere triste
    il pensiero
    che tu possa esserlo
    che tu ripassi
    e torni
    ai miei pensieri
    oh. no S M I L E
    serviti di me
    di quel qualcosa
    se l’ho
    prendi butta getta
    brucia accarezza
    S M I L E
    sei TU SOLO
    pensiero MIO
    piccolo animaletto,
    così bisognosa
    di Tutto
    CHIAMAMI,
    dario

    SMILONA,
    pensami se puoi.
    Cosa sarà
    se tu non fossi
    se tu mi esaspererai
    ancora
    cosa potrebbe essere di me?
    Mi piacerebbe indossassi una trasparente
    bianca gonna
    merletti e fiocchi colorati
    da portare al fiume………
    dario

    …………….e non sei stronza…..sei SMILE.
    Sai cosa vuol dire
    essere follemente
    DESIDERATE ?
    dario

    SMILE,
    sono di corsa
    una carezza
    sul volto
    soffio tra i capelli
    perdermi nei tuoi occhi
    affogare nei tuoi pensieri
    mai sciocca
    U N I C A
    dario

    ………ti ho dato il mio numero telefonico.Sono-ero sicuro-che un giorno mi avresti detto : CIAO.
    forse l’emozione inimmaginabile di udire il tuo respiro,il tono della tua voce,vorrei dirti,soloscriverti e tu non telefonare a chi ti chiama.Nessuno ti merita,come sono stupidamente geloso.Oggi quì a Padova è giornata settembrina,c’è un sole tiepido di un autunno pulito lontano da violenze e menzogne.Il mio cortile ha una luce strana infantile,manchi solo tu.Gli sportelloni delle finestre ove abita il figlio del Console Americano,sono socchiuse,cambiano aria per domani pomeriggio: alle ore 15,30 si eserciterà su Schuman ed io terrò i vetri aperti per ascoltarlo.
    Penserò sempre a te.
    SMILE,
    dario

    SMILE,
    esprimo le mie più ampie riserve sul PD.Mi pare una fuga,vigliacca,con tutto il sospeso lasciato per strada.
    Oggi ho scoperto un fotografo che riprendeva i miei LUOGHI.Conosce il mio blog e daccordo con bruno menti stanno completando la copertina.
    Immagini sul piccolo meraviglioso mondo che scopro continuamente e i Padovani fanno oh!
    Niente, desideravo dirti anche questo.
    Ci fosse una corda marinara per annodare il mio collo accanto alle tue mura di casa|
    Ciao,tante cose,non parole vorrei dirti.
    dario.

    Che pensi A S M I L E
    non so
    aspetto irrequieto
    appesso a che cosa PER S M I L E
    scegli
    scegli
    non fuggire dario
    un pò di pace cercata
    rinnegherei
    pur di sentire
    l’odore
    il sudore
    la rabbia
    la roca risata
    di una Donna vissuta
    di una Femmina desiderata
    appesa alla coda di un aquilone rosso
    che gira
    gira
    dentro la Corte
    del Palazzo di Urbino
    Ecco quel posto
    agognato
    in settembre
    quando tira vento pulito
    sarebbe l’ideale
    o la terrazza sul porto ad Ancona
    in cima a Via Ciriaco Pizzecolli
    di fianco alla Facoltà
    od anche vicino ai pini del Viale
    dove tu vivi.
    ciao SMILONA,
    dario

    ………..una donna con la testa
    una testa colma
    segreti pensieri
    lacrime nascoste
    mani pesanti
    da schiaffeggiare chi fa soffrire
    mani leggere
    trasparenti solo da baciare
    cuore che scoppia
    per la voglia di avere
    per i desideri non soddisfatti
    cuore di donna desiderata
    che si nega
    e non vorrebbe
    donna che veste segretamente
    di notte
    i profumi dei pini
    donna che si lava nell’acqua del fiume
    e l’acqua ne esce trasparente
    profumata di sudore
    di quello che indossa
    quando pensa a qualcuno
    che
    se
    anche lontano
    sogna di possederla
    soggiacere al suo volere
    imperioso di femmina-femmina
    folle come SMILE
    che tace
    giudica da signora
    conserva segreti
    e fa soffrire
    chi la vuole
    la pensa
    la desidera svestire
    piano-piano
    poi sempre più veloce
    per toccrla
    guardarla
    tutta baciarla
    e ribaciarla
    ……….e dietro il figlio del Console Americano
    accompagna il lungo coito
    nelle sudate pietre del cortile
    ………..SMILE………
    ………….dario……..
    dalla schiena graffiata
    si può resistere sino alla fine
    desiderio di dario per SMILE
    dario a Padova e SMILE..dove..dove SMILE?

    SMILE,
    che tace
    dario

    SILENZIO
    CI SONO COSE CHE FORSE NON POSSO
    DEBBO CAPIRE
    dario

    ……………non merito perdono.La mia volgarità merita solo silenzio.Mi pesa.Oltre e di più non riesco ad esprimere.
    dario

    SMILE,
    grazie per esserti espressa così positivamente sulla mia ultima confessione.Grazie più di ogni cosa per i soletti che mi ridanno coraggio a scrivere di te per te.Certo che è dura,ho un mal di stomaco,salterò il panino cosa non grave.Quello che mi pesa sono le espressioni il linguaggio che ho usato con te,onestamente mi dispiace, non mi era nai successo,vuol dire che sotto sotto sono veramente squallido e superficiale.Non so proprio come venirne fuori,anche perchè non rinnego intimamente quanto ebbi a scrivere,ho fatto male ad esternare,ho detto eppoi pensato.Anche se non ripeto le espressioni ” calorose ? ” sai benissimo che i miei pensieri non possso rinnegarli.Taccio,ti penso.Adopera tu come credi il mio nome,le mie sensazioni che sai di provocare.Mi fa male lo stomaco,se sapessi che solo piangendo tutto potrebbe ritornare come prima di quando io mi permisi la confidenza che sento ti ha ferito.ebbene compirei l’atto pur di tornare a quando fumosamente sentivo la tua presenza lontana e mai mai pensavo di scivolare così in malo modo.Mi dispispiace moltissimo.Ecco come malamente so dirti quale è il mio stato d’animo,confusione mista ad umiliazione,poichè un pò di dignità ci tengo ad averla,smetto adesso ore14,45 di rubarti il tempo.
    Ciao Smile,
    dario
    Per quanto riguarda il tuo impegno politico immagino l’amarezza,io cerco di consolare chi mi è vicino sul lavoro e nella strada,ma è dura perchè sento un peso di menzogne ed provo vergogna per l’inganno che si prepara a chi aspetta un futuro leale ed onesto.Comunque grazie Smile per quello che fai,tanti auguri,ma io non credo, non vedo cielo pulito,c’è intorno,sopra la Federazione , in sindacato ovunque un aria che non è mia.
    auguri e serenità,
    dario
    Grazie per essermi rimasta amica,ma non esagerare nei complimenti,io poi ci credo e potrei scivolare

    brava smile

    …………………oggi piove
    scioccamente
    e la gente ha paura di bagnarsi
    senza ombrello non si esce
    nemmeno un lavavetri si azzarda per le vie di Padova
    mi ero di menticato esistessero quei derelitti così fastidiosi e pericolosi
    bravi nostri amministratori
    ora si parla del prete innamorato
    fidanzato
    non molla il prete
    e il vescovo di Padova si arrabbia
    Bossi,Berlusconi,lavavetri,Governo tutto da noi eletto
    qual’è il problema?.
    esco ,senza ombrello,vado alla Wiennese altrimenti scoppio di rabbia…
    Saluto chi accetta il mio saluto,oggi resterò in ufficio sino a stasera,dove sono gli amici?.
    Ciao Enrico,
    Ciao SMILE
    ogni soletto è sempre un gran regalo,
    ciao amici
    dario

    Ciao SMILE,
    pare una vita
    qualcosa s’è rotto
    come se piovesse sempre
    Perchè un sogno
    forse esagerato
    finisce così
    tra indifferenza
    girandosi dall’altra parte
    E’ tornato sai
    il Figlio del Console Americano
    oggi
    tra poco
    riprenderà a suonare.
    Oltre il cielo
    grigio
    pesante
    ho dentro sempre
    la speranza
    che torni il sereno.
    I tuoi soletti mi mancano tanto.
    Ciao SMILE,
    dario

    oh,SMILE,
    i giorni andati
    i soletti
    non sono solo ricordi
    che ho immaginato.
    Vero?
    Smentiscimi per favore.
    Esisti
    dimmi che esisti.
    dario

    ed io ti penso
    quanto
    lo sai
    dario

    ……..vorrei
    vorrei
    ma non lo dirò
    cercherò di farmi capire
    Se tu mi pensi
    almeno un poco
    capirai tutto
    Ciao SMILE
    dario

    Ciao SMILE,
    io so
    che tu capisci
    che tu….
    Sii sciocchina
    superficiale
    sbadata
    guarda per aria
    il cielo
    le nuvole
    respira il mare.
    Non ti far male
    respira profondamente
    pronuncia
    in silenzio
    da sola
    il mio nome.
    Dario

    SMILE,
    oggi alle 15,30 sarò meno solo.Il Figlio del Console Americano mi terrà un’enorme compagnia,senza conoscere la sua voce umana,mi trasmetterà con le sue mani,la sua mente un pomeriggio che solo io fortunato posso respirare.Ho già la Repubblica ed un quotidiano locale,bevuto il caffè alla Wiennese,amaramente ho sorbito lo sfogo di una docente del Maldura che gridava di essere anticomunista,che gli extracomunitari sono tutti uguali,incivili e faranno scomparire la nostra civiltà.Peccato,la conoscevo e credevo fosse una persona normale.Le righe presenti hanno il fine solo di augurarti una buona giornata,serena, solare.I tuoi soletti mi mancano moltissimo ed io mi tengo frenato per non soffiare sul tuo collo.Continua a correre e respirare l’aria magari salmastra,non voglio noiosamente ripetermi,in mente e su pezzetti di carta sono pieno di appunti.
    SMILE,ci sei sempre selvaggiamente-dolcemente-discretamente.Pensami,se puoi.
    daio

    ……..manca poco SMILE,
    meno di mezz’ora
    come vorrei potessi partecipare
    emozionarti
    sudata di profumo amoroso,
    ascolta
    ascolta
    dario

    Che peccato
    sognare
    desiderare
    pensare
    da soli
    Che voglia di dire
    sentire
    una voce
    SMILE
    SMILE
    è dura
    dario

    …….ora vado in banca per un controllo di una polizza vita,debbo vedere se mi fregano e quanto.Tornerò in ufficio subito.La Repubblica l’ho già presa, la banca ha sede accanto l’edicola di Maurizio.Quanta gente che corre,quanti giovani senza idee,confusi,allegri col cellulare e le ragazze con le pance tese e scoperte,io con la fine della bronchitella.Vedessi che belle le illustrazioni,acquerelli in bianco e nero,dei luoghi da me detti.Mi piacerebbe sentirti,udire e magari vedere la tua voce,visto che sei una fata.
    Ciao SMILE,
    dario

    SMILE,
    splende un sole giovanile,non scalda,ma dopo tanta fitta nebbia fa un bell’effetto.Quì dove ho aperta mezza finestra sul cortile,c’è un silenzio bello,Via Beato Pellegrino dista in linea d’aria circa 20 metri,i muri dei palazzotti sono spessi e pare selezionino anche i rumori che possono o meno arrivare al lungo e stretto antico cortile.Sono tutti a letto,prima di vestirsi, lavarsi e prepararsi per andare a pregare i patavini la prendono per le lunghe,la telefonata pettegola e ripetitiva fatta di pause e cose dette in dialetto e un tentato italiano,apriranno gli scuri per cambiare aria eppoi c’è chi va prima al Carmine eppoi passa a ritirare il pacchetto di paste alla Wiennese.Io ho anticipato tutti,Rapubblica da Maurizio l’ho già preso,ho percorso il marciapiedi destro,fuori dai Portici dove la Libreria ha cambiato esposizione,attaccato al muro del Maldura,oggi chiuso,sono arrivato alla Wiennese.Con somma ed unica cortesia la proprietaria mi ha confezionato il caffè per la mia testa,senza storie,sguardi ai mobili arredati e tutto colmo di profumi e ghiottonerie,luci fioche eleganti dai lampadari veneziani,come la messa,anzi è proprio una messa-laica,non sai come girarti pare un paese di balocchi,tutte in costume tirolese le commesse giovani e sorridenti non osano farmi il caffè,sanno che la signora o il marito il mio gustoso aroma deve essere posato in una tazzina,senza zucchero,niente cucchiaino pertanto,sotto un piattino disegnato ed un centrino traforato.Ho l’angolo mio in piedi lontano dalla cassa.Senza mai spiegarci ci siamo capiti in tutto ed ogni volta finita l’assaporata scena aspettano la mia espressione di gratitudine per come sono bravi e gentili.I grazie reciproci non finiscono mai.Spesso
    desiderano regalarmi una tazzina e non accettano moneta,d’estate quando fanno il gelato,a Natale e a Pasqua mi offrono loro prodotti ed io debbo accettare,magari ricambio con qualche libro o disegni che mi regala qualche amico.Stamane Maurizio mi ha detto che la mamma del Figlio del Console Americano desidera conoscermi,lo spione le ha detto che ascolto lo Schumann del figlio,il Console è stato trasferito a Caracas,ma la famiglia culturalmente ama la casa,la città e il nostro Paese.Quando ci sarà più confidenza salirò gli scalini ed una volta almeno vedrò suonare.
    Ecco questo accade, ho un’appuntamento telefonico con Valentina Lo Surdo per conoscere, sapere qualcosa di Anna Menichetti,e sapere qualche particolare sul lavoro che svolge sul terzo anello e varie altre cose che riguardano programmi della filoduffusione.Ieri sono stato ad un direttivo dell’Auser,il 7 ottobre ogni domenica per sei mesi organizzeremo spazi per intrattenere uomini e donne della seconda e terza età, con balli e leccornie.Non mi entusiasma troppo,ma sento come dovere non abbandonare le persone più o meno sole.
    Ho occupato il tuo spazio,SMILE,senza parlare di te,ripeterei pensieri e parole che conosci a memoria.
    Mi auguro che siano giorni sereni,cerco però di dirti senza fare troppe storie,che sei sempre nei miei pensieri,a volte mi piacerebbe litigare dal vivo a voce con te,per poi fare la pace e magari riderci sopra.
    SMILE,
    dario

    ………….non ci sono attualmente aggettivi o sostantivi per commentare la Ringhiera.
    Turbi
    addolori
    vorrei donarti
    dario

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