Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Incontri alla wiennese
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Sorriso di cortesia
piegata
verso l’anziano cliente

Parlano piano
quasi sussurro
come se avesse bisogno
di un bagno

Un poco più forte
poi

Saluti
Auguri
Buon giorno
Grazie

A me vicino
La Signorina

Alta
bionda
bella-bella

Tutta veli leggeri
sandali da mare

Salda il conto
ferma
indecisa
non si muove

E’ circondata di cupa
pesante malinconia

Quel signore emozionato
andava al Maldura
per ritirare la Laurea
forse la terza

Della ragazza
non si parlò

Sola
cercava aiuto
Fuori
c’era tanta luce
La Piazza vuota

Ho sperato
che qualcuno le regalasse
un sorriso

Magari
in dono
uno dei tre libretti

Esposti
nella vetrina
di Via Beato Pellegrino

Quelli
con la copertina azzurra.

Dario Petrolati
Padova 23 giugno 2007
www.dariopetrolati.it

30 Responses to “Incontri alla wiennese”

    bella bellissima … Dario allora che titolo hai deciso per il tuo libro?

    Amico caro,ENRICO,
    grazie per la sollecitudine , sei arrivato presto stamane.
    Il titolo,il titolo non sono in grado di sceglierlo.SMILE,la nostra fata,mi ha suggerito titoli fascinosi,tu ,beh.il tuo lo trovo troppo ardito-coraggioso.Mi pare una sfida ed io mi vergogno.
    Siccome il mio eterno pianto è oltre che noiso anche sempre ancorato all’eterno passato-presente,provo un senso di tenerezza e pudicizia,ci vorrebbe un colore sbiadito una espressione ancorata a queste mura storiche,ai miei lontani desideri sogni timidezze……Se non lo avesse già usato Marino Moretti sarebbe stato stupendo tipo: Poesie scritte col lapis.Un sentimento eterno pieno di dubbi.Forse oggi o domani deciderò all’improvviso e ti farò sapere.
    Di riflesso anche tu fai parte del mio mondo.
    Un abbraccio Enrico,
    dario

    SMILE,
    la libreria di Via Beato Pellegrino è di proprietà di un signore,ha lasciato l’insegnamento,che da ragazzo imparò l’arte da Pietro Randi.
    Ogni mattina prima delle sette cambia l’esposizione della vetrina.
    Che gusti, che libri,grandi e piccini.
    Spesso mi chiama e in un attimo parliamo del mondo.
    Se puoi fammi domande,chiediti di me,io potrei sentirti.
    Ti sfioro come potrebbe fare un’inesistente vento notturno,silenzioso, tra queste mura.
    dario

    grazie Enrico,
    penso che tra oggi e domani deciderò.
    Il tuo suggerimento mi sembra ottimo.grazie.
    dario

    ……….oggi cerchiamo di lasciare quieta la nostra SMILE,
    dario

    … come tutti gli umani anche Smile deve stare Muta e Rassegnata.

    Che fai Digna, provochi? Muta (io?). Rassegnata (io?). Ciao, :-)

    Dario, io ti scrivo all’impronta una poesia su misura e tu sei talmente occupato, come al solito del resto, a parlare di te che neanche te ne accorgi? Bene! Da oggi in poi, solo per il Digna ci sarò… :-(

    … il cielo è troppo grande non può adirarsi con un solo e specifico terrestre.

    Ore 6,45,
    SMILE,
    ho creduto di leggermi in uno specchio che tu reggevi
    confusione
    emozione
    parole
    aggettivi
    sostantivi
    porre e disporre
    come se fosse gioco
    di bimbo
    desiderato
    immaginato

    Ora uomo
    da qualche parte
    lontano
    da noi

    Soli
    a bocca aperta
    chini sul tappeto
    a guardare un disordinato
    vuoto

    Ho sentito
    visto
    la tua stupenda poesia
    Mi è apparsa
    come tentativo
    stupendamente riuscito
    Risposta
    a domande
    tanti
    troppi quesiti
    a te inconsciamente
    dedicati

    Era lo specchio
    colmo
    di riflessi solari

    Per un lunghissimo attimo
    ho pensato giocassi
    volessi mostrarmi
    quanto sei brava
    come sai esprimere
    la intelligenza femmina

    ” vedi come si fa? ”

    Ho riletto
    toccato ogni tua parola
    credevo fosse un plagio

    Meschino
    ho poi capito
    che tu mi vedi
    senti

    La massa di emozioni
    sperdute
    confuse
    raccogli
    mi mostri

    E’ stata la vita
    rapita
    un cumulo disordinato
    Non riconosco
    nemmeno l’immaginato
    reale impegno
    assunto
    un giorno
    davanti a testimoni

    Osservo
    scruto
    da ladro
    mi sento stupido
    esaurito
    inutile.

    Smile
    sono appeso al filo.
    dario

    Amico caro,
    Enrico penso ad un titolo che comprenda le parole: Matassa,emozioni.
    Sento che ci sono vicino
    che dici?
    Grazie per le continue difese dagli attacchi della fascinosa indispensabile SMILE.
    Ma perchè ti antepone sempre?
    Un abbraccio,
    dario

    ………..spengo la mia amica radio.Chiudo il portellone,ho preso le mie cose per un ultimo controllo ,vado a bere un poò d’acqua in bagno,un ultimo sguardo alla scrivania.Si mi pare tutto a posto,apro il cancellone alettrico,due passi due alla Wiennese,un saluto, il caffè ed in macchina mi dirigo a casa( come chiamarla? ),mi sbarberò.Non so quali umori troverò,nemmeno ho fame.Smile,Enrico ,quassù oggi c’è il sole.
    Vi penso
    dario

    … un caro amico che ci legge mi ha garbatamente rimproverata di trascurare le “cose serie” per stare qui a parlottare con voi.
    Le cose serie… Quali sono le “cose serie”? Discutere inutilmente sulle azioni di chi esercita il potere di governarci, decidendo – senza che mai l’abbiamo loro chiesto – delle nostre vite, oppure ascoltare e rispondere a sconosciuti amici che, come il caffé mattutino, ci inducono ad una pausa che lascia fuori il mondo delle concretezze e piccinerie e fa entrare solo le altrui emozioni e, dunque, ci insegna a vivere? Cosa arriccchisce di più?
    Buona domenica, anche al caro amico che ci legge :-)

    P.S. …Dario, non prendermi sul serio. La mia “ira” era solo scherzosa. Mi piace tentare di scuotere la tua strabordante “seriosità”… Un abbraccio, :-)

    … al tuo caro amico puoi dire : hei lei chi è il tuo pusher!
    le cose serie o si parla di tanti soldi facili .. oppure dove dovrebbe essere evidente che estendere significa tirar fuori e intendere vuol dire tirar dentro ci dica i suoi segreti
    le fanciulle con lo scooter vogliono sapere …. t’ho scritto strano come piace a te ciao
    Smile.

    All’immaginifica nostra ( magari solo di Enrico e mia ) SMILE,
    io non conosco i tuoi amici.
    I loro suggerimenti restino loro.
    Mi sono odioso quindi taccio di poposito,Enrico si è espresso anche per me.
    Al quesito di Enrico ( penso che come titolo metterò : Pensieri,passi, perduti ).
    SMILE,
    non sono serioso
    Molto tantissimo poco pratico.
    Fuori da ogni realtà
    scorgo di prima mattina
    questo timido soletto
    l’immagine rosa
    riflessa nei vetri
    mi sbatte su gli occhi
    Subito corro
    a leggervi ( Enrico-SMILE )
    col fiato sospeso
    dipendo
    spero
    immagino Tu davanti al computer
    ed Enrico intelligente
    che meriterebbe
    la nostra amicizia
    attaccata
    non così distante
    Intanto gli altri
    programmano senza scrupoli
    i giorni futuri
    anche per noi
    La nostra
    mia,tua,di Enrico
    esistenza costerà di più
    Sai meglio di me
    che il Capitale ( possesso,danaro )
    ha vinto
    Non debbo più parlarti
    di triste cose
    cercherò di essere ridicolo
    così magari non perderai
    tempo prezioso
    Ieri pomeriggio
    ho lavorato
    mi riferisco alla definitiva selezione delle poesie
    mentre la radio
    piano-piano
    parlava
    diceva
    fatti
    cose risapute
    inutili
    Almeno sentivo una voce
    Ho creduto
    mentendo a me stesso
    di non essere solo.
    Ti dà fastidio
    se ci leggono i tuoi amici
    che io senta questo
    profondo sentimento
    per TE ?
    SMILE
    sei SMILE
    dario

    … il marketing dice : Fare bene e Farlo sapere .. per esistere devi mettere le bombe
    e l’abito da sera.. comunque è bello forse triste a vuoto.. parlo del titolo.. ciao

    Ciao amici. Eccomi qua. Col mio amico di lettura c’era solo stato un equivoco e per questo mi scuso pubblicamente con lui. Ieri una giornata pesante… Oggi, speriamo sia migliore. Tu Dario, resta come sei: sennò, dov’è il bello della varietà?
    “Pensieri, passi, perduti”…? Mi fa pensare un po’ troppo a Proust. E le tre “P” al marketing di cui ha detto Digna. Ciao, :-)

    SMILE,
    Morosa mentale sarà : Passi e Pensieri Ritrovati.(parlo del titolo)
    Il suggerimento vale una notte tra le tue braccia
    Un bacio immaginato che ti spacca il cuore
    Mille notti prigioniero tra le tue gambe
    Inspirazioni sul tuo ventre inquieto
    Un concerto sotto le stelle nel cielo di una notte d’agosto
    Musica tzigana vicino al giardino di Villa Siemens
    Una fuga nell’aria
    Ti ruberò
    Nel labirinto di Villa Pisani a STRA’ ci perderemo
    Se qualcuno verrà negherò
    Soltanto nei miei sogni
    Per sempre
    dario

    SMILE,
    buon giorno
    è detto limitato
    troppe
    quante
    sono le cose
    che vorrei donarti
    dirti
    E come?
    Usando questo aggieggio
    che ci illude
    m’illude
    come quando da piccoli
    a bocca aperta
    si bevono favole
    battendo i piedi per terra
    Invece la verità
    è sempre di là
    dall’altra parte
    scomoda
    Sai che sento adesso?
    Musica algerina
    tamburelli e flauti
    con sottofondo di archi
    e quegli strazianti ululati
    delle donne che piangono
    per i morti di Orano.
    E’ suono incolto
    non ancora educato dalla Francia
    Quanti siamo SMILE
    come diversi
    Non mi hai mai detto
    se ti piace la musica
    In caso affermativo
    quale?
    Se per caso
    cadi sul mio blog :
    ieri ho scritto per te
    Scappo alla Wiennese,
    la solita cerimonia per me
    Tu dormi ancora?
    dario

    Enrico,
    va bene ,allora, Passi e Pensieri Ritrovati.
    Mi sono consultato con voi e rigirato litigato con me stesso.
    Passi e Pensieri Ritrovati dovrebbe essere il riepilogo,il racconto dei luoghi , miti e realtà di ciò che mi sta toccando ora.
    Come stai?
    Buon giorno,
    SMILE l’ho già disturbata
    ciao Enrico
    dario

    ………….sono appena ritornato dalla Wiennese.Il solito ( vero-impagabile caffè ),la Repubblica,
    lo sguardo laico-gonfio sempre di stupore per il Carmine,Piazzale Mazzini vuoto-un taxi ,colmo di antichi frondosi alberi,nessun pedone,tranne le frettolose suore che vanno-tornano dall’eterno pregare.
    Una ragazza sola,sembra reduce da una vittoria atletica,un fisico atletico difficile a descriversi,camminava con il volto sfidando il mondo impazzito-crudele.
    Ho attraversato fuori dalle strisce , gli occhiali da sole mi riparano da sguardi inesistenti.
    Ed ora sono quì.
    Che consolazione.
    Ciao SMILE,
    dario

    ………………aria di cagnara,
    vuotezza
    incomprensioni
    dolori o
    incipiente incazzatura
    repressa per troppo tempo
    seppure
    forse
    giustificata.
    E si che fuori
    pare una bella giornata.
    A te SMILE
    come va?
    dario

    …………..a dir poco,a dir molto è meglio anche se poco dignitoso,tacere.Non avere opinioni, oppure aderire alle idee della maggioranza.Mettiamoci a leggere la stampa da sala di attesa,via la radio,guardare i quiz televisivi chiassosi e vincenti,solo quello che luccica conta,giriamoci dall’altra parte se qualcuno ci chiede aiuto.Vadano a lavorare,a casa loro,brutti-sporchi-cattivi,tutti questi marocchini, le donne coperte senza conoscere i bei profumi e l’acqua quando mai si lavano e tutti quei bambini degli altri danno fastidio.Vinca la ricchezza e le macchine grosse,diciamo bugie vestite d’inganno,tifiamo o creiamo un nostro dio da onorare con ori e preziosi.
    SMILE,fuori c’è sempre più luce,sole, indifferenza.
    Non ti sembra che la disonestà stia prendendo il sopravvento sugli ideali e la sensibilità indifesa?.Che fare ?
    Aspettiamo la provvidenza e speriamo.
    Io provo a buttarmi nella mischia,anche se perderò,almeno vivrò dignitosamente per quello che mi resta.
    Oggi non è giornata,vero?
    Io ti penso sempre vicino ai pini che guardi il mare.
    dario

    .. Dario buon giorno … il mondo cosi com’è deve avere il bene sempre in maggioranza
    relativa .. quindi si potrebbe dire che di bene ce nè fin troppo e il male (cosiddetto
    male ) rischia di essere interessante conveniente divertente … è del Pianeta Terra
    che sto parlando .. il titolo è carino e molto tuo … ciao

    Enrico,
    a quest’ora della giornata il mio morale si rialza un poco.Forse sarà perchè sono passati dei giovani laureandi, uno alla volta , senza conoscersi ,ai quali ho prestato libri di filosofia,erano tra quelli che avemmo dai Comboniani,libri molto delicati e rari,tanto che le ragazze ed i ragazzi erano passati prima al Maldura senza trovarli,noi siamo stati l’ultima spes.Ascoltare i giovani partecipare alle loro dubbiose domande cercare di essere coinvolti,finisce che quasi ti fanno scordare le parti,anzi addirittura s’invertono,tre giovani , anzi quattro,così che pendevano da me mi chiedevano ed io ogni volta è come se dovessi sostenere l’esame al loro posto.Molti,mi portano le tesi stampate con dedica personalizzata e questo è anche molto gratificante.Quando qualcuno di loro passa,a distanza di tempo,solo per salutarmi ed andare a prendere qualcosa al bar a me basta.
    Questa è stata parte della mia mattinata,ho avuto qualche piccola incomprensione con l’editore, poi
    è subendrato il presidente fondatore del Centro e tutto è stato riportato nel suo alveo.Ti ringrazio
    per il tuo vicino interessamento,sento che sei buono oltre che intelligente.Sono stato fortunato a sbattere in te ad averti come amico.
    Ciao e grazie di tutto,
    dario

    SMILE,
    ti auguro buon pranzo,buona giornata.
    Non so mai dove sei
    forse sei distratta
    cosa stai guardando
    non so
    troppo debbo immaginare
    ma non mi pesa
    tutto quanto gira attorno a te
    mi affascina
    SMILE
    se potessi
    solo toccarti
    dario

    SMILE,
    potresti chiamarti
    Silvia
    Francesca
    Laura
    Beatrice
    Amore.
    ………..
    dario

    Grazie per la bella poesia sul tuo blog, Dario… Grazie di cuore. In quanto al resto, anch’io stamattina dopo aver letto i giornali locali mi dicevo: “Vale la pena continuare ad incazzarsi come faccio io, giocando la mia faccia e la mia firma in pubblico? Cosa mai potrò cambiare?” La mia risposta (me la canto e me la suono, ormai…) è stata: “Niente. Non cambierò niente. Ma almeno non mi sentirò complice”.
    Comunque, la mattinata è passata. Sono andata a fare la ceretta (ogni volta che depilo mi domando perché mai noi donne ci dobbiamo togliere i peli… Ma pelose non vi piacciamo, uomini?). Ho pranzato prima del solito ed ora aspetto il TG regionale per incazzarmi ancora un po’… Buon pomeriggio, Dario e Digna. :-) :-)

    … Smile cara prova a diventare sindaco a Senigallia cosi potrai alzare di qualche piano la
    rotonda e pian piano farne una gran torre.. a tutto il resto fai spallucce soffia all’insù
    sulla fronte e spazza via eventuali presenze che pendono.

    …non voglio diventare sindaco… ma voterò chi farà diventare la rotonda una babele di 100 piani ognuno per gente diversa (l’autore del mosaico escluso…) :-)
    P.S. Ho soffiato, ma m’incazzo lo stesso… Ciao.

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