Quel sorriso educato
arcuato
pare arcobaleno
Orecchini di perle
come occhi di Nausicaa
Profumate ciglia
di gioventù
Zigomi
bocca
immaginati
Capelli stirati
liberano
il volto
Ségolène Royal
Un giorno
a primavera
sulla riva della Senna
si tolse il vestito
Nell’acqua veloce
rinfrescò l’addome
il cielo profumò
sino alla Manica
Abbagliata
stupita
la folla
desiderò in silenzio
quell’impossibile donna
Confusa
una furia improvvisa
distrusse il sogno proibito
Attorno all’Olmo Bello
un girotondo musicale
Bovary-Ségolène-la Signora
dai Capelli Turchini
Si udiva piano-piano
la Marsigliese
salire da lontano.
Dario Petrolati
Padova 31 marzo 2007
www.dariopetrolati.it
E’ presto Smile,
solo per augurarti le migliori feste.
Vivi in silenzio o fai cacigoria in questi giorni?
Io per le feste non ci sono tirato.
Dove tu sia ora non so,oltre alla mia amicizia e stima ti spedisco,chiusi dentro un sacchetto di rena,quello che desideri nella tua sottile-intelligenza-educata.
Cerca di pensarmi,quando non guardi fuori.
Ti abbraccio,serenità a chi ti sta vicino,ora.
dario
Left by Dario Petrolati on aprile 2nd, 2007
Bella poesia, Dario. Molto bella. Cosa faccio? Scrivo, per mestiere, dalla mattina alla sera. Assisto basita, ma antropologicamente divertita, a congressi inutili dove ciascuno (salvo le donne) se la canta e se la suona e non ha vergogna della cazzate che dice, ritenendole – anzi – delle illuminate verità. Vado a festeggiare compleanni di amici. Faccio progetti nuovi e cerco di scordare i fallimenti di quelli vecchi. E le “sacre ricorrenze” le farò passare senza troppi danni…
Buona giornata anche a te, un abbraccio…
Left by Smile on aprile 2nd, 2007
Grazie SMILE,
grazie per essermi vicino.
Oggi starò zitto.Fino a stasera saremo occupati,c’è da presentare un nuovo libro sull’emigrazione padovana del dopo guerra.Autore( Francesco Torresin ) che è un amico,vari prof. dell’Università,testimoni etc,tutto su in Comune,allegria!Domani giornata intera di lavoro ,che tra l’altro mi piace moltissimo,faccio quello che voglio dall’alba al tramonto,nessuno ha il coraggio di alzare la voce.I giovani del Maldura o di altre facoltà,si rivolgono a me,si fermano a leggere alcune mie datate poesie incorniciate sulle pareti,mi chiedono consigli sul cinema e tutto quanto ha a che fare con letteratura e storia,a reparti,però,perchè ristudio ed amo solo quello che mi piace.Ieri sera alle 22 una nuova amica,è una fervente lettrice della Merini.Mi ha chiamato mentre stavo tentando di cenare,mia moglie muta davanti la tele.Senza tanti preamboli,non ho confidenza la conosco da poco(ci si vede la domenica pomeriggio per far ballare-stare assieme,persona sole,vedove e vedovi iscritti all’Auser,ella è il nuovo tesoriere che io ho nominato.Faccio parte anche del clan Auser e per sei mesi l’anno,da ottobre a marzo ho anche questo allegro passatempo.Ti dicevo di questa nuova valida collaboratrice:mi confessa che sta separandosi e mi incita a fare altrettanto.Sanno tutti,chi mi conosce che vado a casa solo per dormire e cenare,molti credono o credevano che fossi vedovo.Va bene così,a ciascuno il suo.Venerdi sarò ospite del figlio della propietaria della Wiennese,desidera pranzare con me prima di partire per Palma de Maiorca ove aprirà qualcosa di suo.Sabato,resta buco,ci sono vaghi inviti,ma io le feste,specie quelle di rito
le rifuggo,vedrò..Pasqua ,domenica cioè,penso di andare a Verona( solissimo ) a godermi la mostra sulla malinconia nella pittura,od anche De Chirico quì a Padova.Lunedi 9 chiusura del ballo domenicale Auser e regolare che tutto funzioni.Balleranno e mangeranno,quello delle persone sole è un mondo che sto studiando,poco piacevole ma reale.Martedi ricomincerò il solito tran-tran.Stupido,stupido,avrei dovuto parlarti,anzi non parlare,ma il desiderio di essere a te vicino mentalmente è sempre forte.Cercherò di conoscere il carteggio Dietrich-Hemingvai(credo di avere scritto i cognomi come mi pare.Una carezza tra i capelli,per spettinarti,auguri amicalissimi anche,SMILE.
dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 4th, 2007
Questo spazio lo dedico a tutti voi acciocchè possiate vivere feste serene, come desiderate.
A tutti buona Pasqua.
dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 4th, 2007
Grazie Dario, tantissimi auguri anche a te. Solo recentemente (infatti sono “rara” perché mi accosto al sito occasionalmente) ho letto e riletto “La voce di Riccardo” e l’ho trovata molto bella. Un caro saluto dalla tua amica. Edda
Left by Edda Alessandrelli Colini on aprile 5th, 2007
,,, buona pasqua caro Dario .. questo tuo romanzo epistolare è molto carino assomiglia
ai dolori del giovane Werther ,, simpatico e avvincente Carlotta prima o poi cede …
auguri ciao
Left by enrico dignani on aprile 5th, 2007
…ciao Digna (perché dobbiamo star qui a farci gli auguri per dei giorni di festa che, mi pare, stanno sulle palle un po’ a tutti?), quando mi fai leggere un’altra tua poesia? Ho voglia di “sense-non sense”…
Left by Smile on aprile 6th, 2007
SMILE,
tu che sei la mia critica più temuta,la Smile è di tutti però,oggi è una giornata difficile a descrivere devi sapere che ieri mattina ,all’improvviso è venuta a salutarmi Maria.Una Ragazza di Bassano,molto esuberante, di sinistra-sinistra,alla quale l’anno scorso ho dato qualche mio parere sulla guerra di Spagna,ho fornito libri sulle ” belle gesta ” di Vidali,abbiamo scoperto assieme sempre appassionatamente Tina Modotti,il suo mondo l’arte la vita sprecata regalata ad ideali vigliacchi.Con Maria ci sono state intese e sogni-proibiti, mai detti,speranze e tanti-tanti progetti tinti di rosso.Ieri mattina sul marciapidi accanto la Basilica del Carmine ci siamo salutati,abbracciati,fra suore che andavano e venivano.In pubblico ci siamo promessi e nascosto vergognose lacrime.Maria ha avuto un’offerta di lavoro per sei mesi a Granada,ci siamo scambiati due libri come pegno-ricordo.Ritornerà in Italia, ma parte con una vaga paura addosso.Confusi e mai,come mai prima ci siamo abbracciati anche e forse solo in senso amicale,tanta è stata la confusione e l’emozione.L’ho portata alla Wiennese.Ci siamo salutati in una giornata in cui splendeva uno stupido sole d’aprile.Ho provato tanta solitudine un dolore quasi fisico allo stomaco
tanto ridicolo debbo essere apparso che le compagne ed i compagni mi hanno delicatamente consigliato di dare meno di me,i ragazzi,le ragazze vanno e vengono,tanto vale non prestare nemmeno un po di gentilezza o affetto.Uomini e non caporali.Ma io sono fesso e non reputo leale-onesto essere sempre fuori dalla mischia.I miei sentimenti li metto in piazza,se servono a cosa servono non mi riguarda,reputo mio dovere dare in cambio anche di nulla quel poco o tanto che posso.
Smile,sono solo fesso?Se così ti sembra dimmelo pure,io sono fatto così.Un abbraccio e quello che desideri per te e chi vuoi tu.
dario
Left by Dario Petrolati on aprile 6th, 2007