Ma quanta, quanta
bellissima fortuna
abbiamo avuto noi
ad esser nati in questi
tempi in questi luoghi
miti?
E quanto patiranno, forse,
i nostri figli innocenti
e disamati, pur senza
avere fatto nulla
per meritarsi tutto questo,
in fondo?
Dimmelo tu, come
facciamo ancora
ad essere felici,
se tutta questa grazia
e gentilezza e calma
e buon destino
abbiamo
smisuratamente
dissipato?
Eppure certi giorni,
sebbene cupo, perché
lo so che è anche
colpa mia, e ciò mi duole
tanto, e forte, se alzo
gli occhi verso
il celeste cielo,
sgorgo due merli neri
rincorrersi volando,
e proprio non riesco
a non provare gioia,
allora.
Leonardo Barucca