All’ora di cena
telefona Riccardo
La delicata voce di
ragazzino
educato
con la erre
e qualche altra consonante
dimenticata per strada
mi legge
come in un soffio
l’ultima poesia
L’ha scritta e firmata
apposta per me
Nella libreria dello Studio
ho creato un angolino
ove raccolgo
i suoi pensieri
Colorati
leggeri
Ali di farfalla
dell’Orto Botanico
di Padova
Poesie di un bambino
Commuovono
fanno paura
Il vento
la pioggia
le stagioni
saranno in debito
con Riccardo
anche da grande
Ricorderanno le gentili
gaie
pesanti
sempre rispettate
espressioni
di un bambino
Queste poesie
paion carezze
sospiri
dichiarazioni d’amore
a me rivolte
Io
ai suoi anni
giocavo male
a pallone
oppure alla guerra.
Dario Petrolati
15 febbraio 2007
www.dariopetrolati.it
bella bellissima
Left by enrico dignani on febbraio 19th, 2007
Grazie,
Enrico Riccardo è mio nipote.Anche se lo vedo solo troppo poco ha assorbito da me quanto io da piccolo non sono stato capace di dire e pensare.Un giorno ,più in là nel tempo , racconterò i rapporti, le intese e le scoperte che assieme facciamo.
Ama i libri ed i quadri come me.
Grazie, stammi bene,dario.
Left by Dario Petrolati on febbraio 20th, 2007
“Io
ai suoi anni
giocavo male
a pallone
oppure alla guerra.”
Puoi sempre imparare Dario.
Come diceva Alberto Manzi? “Non è mai troppo tardi”.
Left by bubùsettete on marzo 2nd, 2007
Bubu7,
carissimo,mi sono accorto che la tua lapalissiana amicizia,sempre arguta,mi suggerisce quanto proprio avevo davanti ai miei occhi presuntuosi.
Grazie,ed auguri per Pasqua.
Gli auguri se ci credi altrimenti valgono solo in segno di amicizia.
Io a Pasqua andrò a Verona,è vicino, da solo è logico, a vedermi la grandiosa mostra il cui soggetto è la malinconia nella pittura.
Tante cose a chi ti è caro,dario.
Left by Dario Petrolati on aprile 2nd, 2007