Come una ferita
il treno sotto la collina
e il mare sotto il treno,
fumo sfacciato,
vapore bianco
e nero di carbone.
Ciuffiti ciuff
Il trenovento fischia,
presagio del rame dentro ai fili,
si scapicolla,
spirali
le onde sghembe
del suo suono,
così scavalca gli anni
e le generazioni,
e va.
Il fanciullo
e il cane suo,
precisamente
nel proprio mezzo
vivisezionato,
aspro stridore
del ferro duro
e acuto.
Non ha una lacrima
il bambino.
Aspetta e spera.
Sa che verrà il futuro, lui,
ma intanto,
manca un’eternità
al verde della sera.
Leonardo Barucca
bella bellissima
Left by enrico dignani on gennaio 20th, 2007