Cantami ancora
quella tua canzone
che a me non piace.
Canta, con la tua voce calda,
fatta di foglie secche
e crepitio di consonanti,
come rami spezzati per il fuoco.
Fammi sentire la tua pena,
tieni la nota lunga e melodiosa,
e il tuo respiro.
La nostalgia inguaribile d’amore,
di un cane, di una siepe
alta, d’alloro
che in primavera va tagliata e pareggiata
e poi l’inverno da starci dietro, pallida,
al riparo,
al sole, quando il sole è pallido
in inverno,
e tu sei sola,
e il vento vuole morderti le gote,
e aggrovigliarti l’anima e i capelli.
Canta, soave, e strappami
la lacrima che preme, che mi duole
e che però non vuole uscire,
mai.
Cantami ancora quella tua canzone,
che non mi piace molto, e tu lo sai,
anzi, per niente,
e allora finalmente.
Leonardo Barucca
Caro Leonardo,
sono curioso di te, nel senso che non riesco minimamente ad immaginare la tua figura fisica.
Prima che mi dimentichi,auguroni per il passato ed il futuro,poi mi complimento per il tuo modo di
esprimerti.Ti invidio quello sprito critico, così lo sento,che traspare dai tuoi scritti.
Io sono pesante e sento addosso tutte le malefatte del mondo.
Ci conosceremo?
Un abbraccio,dario
Left by Dario Petrolati on dicembre 29th, 2006
Caro Dario, un abbraccio anche da parte mia e tanti auguri, grazie di cuore per le belle parole. Le tue poesie sono molto belle ma difficili da commentare, sopratutto se non si è critici letterari, questo vale per tutte le poesie, ma le tue in particolare rappresentano quasi una stessa poesia ininterrotta dallo stesso stile e, quasi, dallo stesso tema. Pesante dici, ma, ci trovo anche molta leggerezza nei tuoi versi, malinconia tanta, ma una malinconia dolce, non pesante. Comunque a me piacciono e ogni volta che ne compare una nuova la leggo attentamente e con gusto.
Ci conosceremo? Perchè no? Io me ne sto sempre fermo qui a causa del mio lavoro e sono facilmente rintracciabile.
L’unica cosa che mi preoccupa un po’ è questo tuo interesse per la mia figura fisica
Tanti auguri di buon anno
ciao, leo
Left by Leonardo Barucca on dicembre 31st, 2006