Murphy’s pub, raduno dei grifoni,
colossi, anfibi, tatuaggi di pitoni
birra a fiumi,tatuato pure il cuoco,
metallici vestiti con dentro mangiafuoco
occhi crepati, vene aguzze maculati
incazzosi senza posa,
compagni della srada
la moto come sposa
dell’harley affascinati
Tania serve fuego naturale
ondeggian a suon di rock le ginocchia tutte uguale
bruciano gli umori, bruciano i ricordi sul bancone,
qui facciamo pulizia della nostra e altrui ragione
Satana serpente culla il nostro spirito incantato
che da lui, ahimè, vien fulmineo volatilizzato
aracnofobici ammaliati davanti alla vetrina
serviti con gran classe con White Lady da Simona
Sono storie interessanti,
di risate in mezzo ai denti,
di problemi tristi e amori persi
messi sotto spirito ad affogar
di gente divertente, che non sa passare il sabato sera
senza finire ad ubriacarsi dentro un bar.
Federico Curzi
Dic ‘97