Non era che caligine
Anche il Carmine
dal cavalcavia non si vedeva
Scomparsa addirittura
la Cupola
disegnata perfetta
Una parete di seta bianca
taglia a metà
Piazzale Mazzini
Sembra un proscenio
Finalmente
mi sveglia
una ragazza calabrese
Sorride concreta
E’ Anna Mazza
la suora giovane
Ci siamo abbracciati
con entusiasmo
scambiato baci
sulle guancie
Di corsa
sempre di corsa
Anna va a pregare
Lavora alle Cucine Popolari
con Suor Lia
Due
mi grida
Il doppio di preghiere
dirò per te
Parleremo dell’estate
che sta finendo
Oscilla
un crocifisso in legno
Appeso-leggero
al suo collo di ragazza.
Dario Petrolati
Padova 8 settembre 2006