Esiste un luogo in cui anche il mondo finisce.
Sembra strano, ma è così.
Per caso, un giorno un gabbiano vola dritto verso la fine del mondo.
Ma poi si ferma proprio un attimo prima.
E aspetta.
Il colore è certo assurdo.
E il rumore sconcertante.
Eppure, pensa il gabbiano, niente mi sembra nuovo.
Due, tre, cinque volte porge il collo da quella parte, e due, tre, cinque
volte lo tira indietro dall’altra per pensare ancora un poco.
Ho davanti a me tutte le risposte, si dice.
E’ semplice.
Tutta la vita a cercare, chiedersi, dannarsi.
Ho sorvolato ogni luogo di questa terra, e di questo cielo, per una
risposta.
Una.
Ed ora qui le ho tutte.
E’ strano, ma non sento più alcuna curiosità di sapere.
Ora.
Il gabbiano allunga di nuovo il collo, ma subito lo ritrae indietro.
Spiega le ali, ed è già un punto lontano nel cielo.
Giulia Angeletti
20-12-05