Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Noi che non fummo destinati a morte
Search

Noi che non fummo destinati a morte, mai strisciati dall’amore,
mai nel limbo di una patria
mai trascinati da sementi insulse.
Noi che non fummo destinati a morte, né ad istituzioni né a fedeltà costituite.
Non perseguiteci figli di natura,
né fiori scroscianti sacrificate sulle nostre ultime carni pallide,
né pianti consueti sui nostri legni a marcire,
perché noi non fummo destinati per la morte o per i cigni puntuali
di laghetti al bruneggio.
Consolateci mansueti
con prugne secche e rivoluzioni perdute e corde
che tirano colli di chitarre.
Perché, noi, giuriamo di non lasciarvi vergogne o mollezze solitarie
di vecchi che aspettano uscite per non disturbarvi o
nell’anima scomodarvi.
Noi che non fummo destinati a morte scaveremo
senza strozzarci le unghie
e non ruberemo terra di porcine muffe o di albe fosche
né libri per le vostre tarde menzogne.

Milé Verga

Something to say?