Ascolta, geniale figlia di Levi,
Ogni volta che m’alzerò,
vedrò il tuo sguardo concreto
riempire di semplice sapienza
l’inane astrattezza della mia specola;
Ogni volta che mangerò,
vedrò i tuoi stenti d’israelita fuggiasca
consumare il crasso nonsenso
del mio desco tiranno;
Ogni volta che leggerò,
udrò la tua voce sottile
decifrare granitica, per me solo,
quel Testo che non posso comprendere;
Ogni volta che piangerò,
gusterò il tuo dolce sorriso
mentre silenzioso m’insegnerà
che anche il dolore è forza e vita;
Ogni volta che mi coricherò,
sentirò il piccolo, misero mio ego
docilmente schiacciato da chi fu
serenamente colpevole d’essere semita.
Dunque ascoltami, geniale figlia di Levi,
shemà per sempre,
Rita.
Giuseppe Bottazzi
(In memoria di Rita Levi-Montalcini)
«Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno
mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non
la loro intelligenza.»
(Rita Levi-Montalcini)
Left by Giuseppe Bottazzi on gennaio 11th, 2013
IL GENIO
Il genio purtroppo non parla
per bocca sua.
Il genio lascia qualche traccia di zampetta
come la lepre sulla neve.
La natura del genio è che se smette
di camminare ogni congegno è colto
da paralisi.
Allora il mondo è fermo nell’attesa
che qualche lepre corra su improbabili
nevate.
Fermo e veloce nel suo girotondo
non può leggere impronte
sfarinate da tempo,
indecifrabili.
[E. Montale, SATURA, Satura II,
Mondadori, Milano 1984.]
Left by Giuseppe Bottazzi on febbraio 5th, 2013