e quanto tempo
ore
distaccati
siamo stati
tu dove laggiù
ed io a pensarti
sempre confusamente
tremando
errare nell’uso di espressioni
chissà se sei già sveglia
o dormi
e come
coi pugni chiusi
e quali sogni fai
io
tu
interpreti d’immaginata sensazione
non detta
forse manco pensata
chè un giorno mi hai detto
indossi ancora una lontana ferita
cattivo vigliacco
è stato chi ti ha fatto soffrire
lacerato il lungo momento
profittando della tua generosità
lealtà
se potessi
ma è tardi
cancellerei dalla tua mente
ogni
tutti i brutti ricordi
vederti serena
magari sognatrice
pensare odorare giovine fiore
dal colore rosso
come quello
che ci pare nostro.
Dario Petrolati
www.dariopetrolati.it
Padova 10 settembre 2011
(l’amata non detta)