S’affaccia l’autunno e il cuore si stringe
al pensiero del buio che avanza.
Ma la terra ha bisogno di quiete e ristoro,
per accogliere il seme e farne un germoglio.
L’aria si increspa e punge, battuta dal vento.
La neve mette tutto a tacere nel suo gelido abbraccio.
Accanto al fuoco, il respiro si fa lento e profondo,
fino al risveglio.
Ora la vita riprende il suo ritmo,
in un trionfo di suoni, profumi e colori.
Si lavora al futuro e si attendono i frutti.
Il cielo azzurro è sfondo infinito ai nostri progetti.
Sole caldo e brezza leggera,
odore di terra riarsa e frutta matura.
La sera s’annuncia con tramonti infuocati
e la notte è dolce sotto le stelle.
ga.bon.54
Senigallia, 11 ottobre 2010
Veramente bella…
Strofa dopo strofa, le armoniose consonanze dei versi riescono a plasmare immagini di notevole forza cromatica: sembra quasi che la dolcezza stessa dei suoni si trasformi nella corposa delicatezza dei colori.
I miei complimenti.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on ottobre 18th, 2010