Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Pare Prigione
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Trattiene le lacrime
perché
non so

Forse capisco

Parla la lingua nostra
in modo corretto
con accento esotico
forse più

Sa
perché la vita costa

Ora per ora

A lei straniera
pesa ingiustamente

Quasi deve giustificare
ogni pensiero
atto

Mi spiace
ed Andrea capisce
avverte la mia complicità
anche se inutile

Trattiene con rabbia
le giuste lacrime
senza dir nulla

Allora mi alzo
saluto
cerco di dare
cosa non so

Così la vita
non è giusta
leale

Pensieri
che non rendono più lieve
la sua esistenza.

Dario Petrolati
Padova 28 giugno 2010
(la finestra sul cortile)

2 Responses to “Pare Prigione”

    Provo rimorso per avere schiacciato
    la zanzara sul muro, la formica
    sul pavimento.
    Provo rimorso ma eccomi in abito scuro
    per il congresso, per il ricevimento.
    Provo dolore per tutto, anche per l’ilota
    che mi propina consigli di partecipazione,
    dolore per il pezzente a cui non do l’elemosina,
    dolore per il demente che presiede il consiglio
    d’amministrazione.

    (Eugenio Montale – Satura, Satura II)

    stupenda e colto il commento
    grazie
    dario.

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