Una porta incustodita
socchiude i ricordi…
mentre l’ampio spiraglio
propone un tempo ormai scordato,
e nella luce sbiadita
traluce un manubrio
fatto di nastro scolorito e sudato;
intensamente si fa spazio
nella gelosa fermezza,
di chi sostiene
come fosse custode
questa parte visibile e stanca
che sembra tenere per mano:
ma lei, è solo una vecchia bicicletta…
con spalle robuste
ritrova una voce sonante
di giovane ragazzo,
d’altro canto appagato
da quel vento tagliato,
ma un sussulto scuote la corsa:
lo stridio della ruota tra i sassi…
e la strada è ancora lontana,
ma grande è il respiro…che si apre alla vita
e nel cuore resta una vecchia assopita bicicletta.
Paola Schiaroli
la tua bici
Paola
era sorella di quella che a Pietro Randi
quassù a Padova hanno rubato
l’incontrai pel centro
un pomeriggio
andava da un ciclista
in periferia
per trovarne una
che somigliasse alla sua
appena rubata
e parlava parlava Pietro
della sua bici
come se avesse avuto l’anima
forse se si fossero conosciute
le due bici
per spirito di protezione
ed altro
avrebbero visto
saputo
chissà cosa
Il quadro
omaggio che tu fai
è anche commovente
sei
chi sei Paola
per sentire
pensare così
“cose”
dario.
Left by Dario Petrolati on maggio 17th, 2010
Un capolavoro paradigmatico di arte poetica.
G.B.
Left by Giuseppe Bottazzi on maggio 23rd, 2010